Governo, Bersani non ce la fa

Tre parole che alle 19.15, nelle sale del Quirinale, smorzano ogni aspettativa di un incarico di governo per il Paese: “Nessun esito risolutivo”.
Le parole sono del segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra: l’esito delle consultazioni non è andato in porto e il Presidente “si riserverà di prendere iniziative per trovare una via d’uscita”.
Sarà lo stesso Napolitano a gestire di persona il momento, che sembra un’intricato rebus politico istituzionale.
Pochi giri di lancetta e in sala stampa arriva il segretario del Pd. Volto da cui trasmette amarezza e poche parole: alle 19.15 il segretario del Pd aggiunge di aver riferito al Presidente della Repubblica dell’esito del lavoro di questi giorni. Conferma che non vi è esito risolutivo. “Ho illustrato gli elementi di incomprensione attorno a proposte di natura programmatica e istituzionale – aggiunge sinteticamente – . Il presidente condurrà di conseguenza suoi accertamenti”."Ho riferito dell’esito del lavoro di questi giorni che non hanno portato a un esito risolutivo – ha detto Bersani -. Ho spiegato le ragioni e illustrato gli elementi di comprensione anche positivi attorno ad alcuni punti" ma ho "descritto anche le difficoltà derivate da delle preclusioni o condizioni che non ho ritenuto accettabili". Torna così in campo Giorgio Napolitano, che avvia le consultazioni già da domani mattina. Si comincia con il Pdl alle 11, per proseguire nel pomeriggio con M5S alle 16, poi Scelta civica alle 17 e infine il Pd alle 18.30.