La Svizzera boccia i superstipendi dei “top manager”

Nella consultazione referendaria che si è svolta domenica 3 marzo, i cittadini hanno approvato la proposta di Thomas Minder per contenere le retribuzioni dei top manager d'azienda

Gli svizzeri dicono “no” ai superstipendi dei manager. Nel referenum che si è svolto oggi ( le urne si sono chiuse alle 12) in ventisei cantoni della Confederazione elvetica, poco meno del 70% dei votanti  si è espresso contro quelle che sono state definite “retribuzioni abusive”. 

Tre i quesiti sottoposti agli elettori: oltre agli stipendi, si chiedeva la revisione della legge sulla pianificazione del territorio, approvata con il 64,5% dei consensi e la costituzione di una nuova politica familiare. 

Lanciata dall’imprenditore sciaffusano senza partito Thomas Minder, che nel frattempo è stato eletto alla Camera alta del parlamento svizzero, l’iniziativa contro i superstipendi prevede che ogni anno l’assemblea generale degli azionisti delle società anonime svizzere quotate in borsa elegga il presidente e i membri del consiglio di amministrazione e che voti sulle loro rimunerazioni e quelle della direzione. Indennità di partenza e altri "paracaduti dorati" sarebbero vietati.
 
L’iniziativa lanciata da Thomas Minder era sostenuta dai partiti socialista, ecologista, cristiano sociale ed evangelico, mentre era combattuta da quelli di centro destra e di destra. Come si legge su Swissinfo.ch

 
Il promotore, Thomas Minder, 52 anni,  dirige un’azienda familiare a Sciaffusa, nella Svizzera nord-orientale.  L’avventura dell’iniziativa Minder contro i salari abusivi è cominciata nell’autunno del 2001, dopo il grounding della compagnia di bandiera Swissair, orgoglio della nazione. Il vettore aereo era uno dei clienti più importanti del produttore di dentifrici Thomas Minder. Il fallimento rischiava di trascinare alla rovina anche l’azienda familiare. Alla fine Swissair rinacque parzialmente con il nome di Swiss. La vendita di dentifricio era salva, Minder subì però perdite considerevoli. Questo fece crescere la sua rabbia contro i responsabili del grounding, in particolare contro l’ultimo amministratore delegato di Swissair, Mario Corti. Corti era rimasto in carica per pochi mesi, ma già prima di assumere la direzione della compagnia aerea aveva incassato in anticipo cinque salari annuali.

Intanto, nel Giura il popolo si è espresso anche su una proposta per impedire salari troppo bassi per i dipendenti. Lanciata dalla Gioventù socialista e progressista giurassiana, l’iniziativa "Un Giura dai salari decenti" chiedeva la creazione di una base legale nel cantone per introdurre dei minimi salariali nei rami economici e nelle aziende in cui non vige un contratto collettivo di lavoro. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Marzo 2013
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