Napolitano, “Starò in carica fino all’ultimo”

Un richiamo alla responsabilità, col governo Monti ancora in carica per adempiere i compiti istituzionali in corso e per prendere le misure più urgenti.
Il tutto sotto l’ombrello del capo dello Stato che resterà in carica fino all’ultimo giorno e che “chioederà a due gruppi ristretti di personalità tra loro diverse di formulare su essenziali temi di carattere istituzionale, economico e d europeo”.
Dalla sala stampa del Quirinale alle 13.10 il capo dello Stato parla al Paese per rassicurare la presenza di un governo in carica, ma anche per sottolineare la delicatezza di questo momento, in cui a un mese dalle elezioni i partiti non si accordano per un nuovo esecutivo.
In questi giorni – ha esordito Napolitano – ho potuto “accertare la persistenza di posizioni diverse per la formazione del nuovo governo” specialmente nel corso delle consultazioni di ieri. Dalle consultazioni Napolitano ha sottolineato “l’esigenza che da parte di tutti i soggetti politici si esprima consapevolezza per i problemi del paese”. Nel suo discorso il capo dello Stato ha più volte sottolineato il richiamo alla responsabilità per la costituzione del governo sottolineando che è “trascorso un mese dalle elezioni del nuovo Parlamento”. “Non può sfuggire che un elemento di certezza per il Paese è rappresentato dall’operatività del governo in carica che sta per adottare importanti provvedimenti in concerto anche con l’Unione Europea” ha detto la più alta carica dello Stato. Sebbene nella prospettiva ravvicinata di un nuovo capo dello Stato “potrò -ha detto Napolitano – fino all’ultimo giorno concorrere a creare soluzioni più favorevoli”. “Mi accingo a chiedere a due gruppi ristretti di personalità tra loro diverse di formulare su essenziali temi di carattere istituzionale, economico e d europeo, precise proposte programmatiche per essere oggetto di condivisione per le parti politiche. Eserciterò mandato fino all’ultimo giorno non nascondendo le difficoltà che sto incontrando”.