Un milione di sigarette di contrabbando, frontaliere in manette

Un traffico di sigarette tra Livigno e il Canton Ticino è stato sgominato dalle guardie di confine svizzere. Lo scorso 6 gennaio il responsabile, un cittadino italiano, era stato fermato per un controllo al valico di La Drossa, nel Canton Grigioni. Dopo le prime domande degli agenti l’uomo ha cercato di fuggire a bordo della sua auto ma è stato raggiunto a Scuol. All’interno del veicolo sono state trovate 750 stecche di sigarette contrabbandate.
Sul posto per approfondire le indagini è intervenuta anche la squadra antifrode doganale. Ai polsi dell’uomo, un lavoratore frontaliere impiegato in Ticino, sono scattate le manette a causa del pericolo di fuga e di collusione. Gli agenti hanno cercato inoltre di ricostruire la rete dell’importatore, per la maggior parte situata in Canton Ticino.
L’uomo è accusato di aver contrabbandato nel corso degli anni 2010-2012 almeno 8’100 stecche di sigarette in omissione delle formalità doganali. Circa 2’700 stecche sono state vendute e consegnate su ordinazione a persone domiciliate o impiegate nel cantone Ticino mentre le restanti, dopo essere state depositate in un box affittato in Ticino, venivano riesportate in Italia.

Attualmente sono sette le persone accusate in Ticino di aver partecipato al contrabbando ordinando rispettivamente acquistando un minimo di 25 sino ad un massimo di 720 stecche di sigarette. Tutte le persone coinvolte rischiano sanzioni elevate nonché il pagamento a posteriori dei tributi elusi. L’inchiesta è tuttora in corso. I tributi elusi ammontano a oltre 400’000 franchi.