Boston, arrestato il ricercato per l’attentato della maratona

E’ il fratello dell’uomo di origini caucasiche morto nel corso di una sparatoria due giorni fa

attentatore bostonIl giovane presunto terrorista ceceno autore dell’attentato della maratona di Boston è stato catturato, ferito, ma vivo, dopo una infinita caccia all’uomo. E una piccola folla di vicini, poliziotti e agenti dell’Fbi che, bene al riparo, si è radunata attorno al suo ultimo rifugio, alle porte di Boston, ha entusiasticamente battuto a lungo le mani quando un agente ha confermato: ”Lo abbiamo preso!”. Dzhakhar (foto), dopo aver avuto un violentissimo scontro a fuoco la notte scorsa con la polizia in cui è rimasto ucciso suo fratello Tamerlan, braccato, con una ferita da cui perdeva molto sangue, si era rifugiato in una barca tenuta sui cavalletti nel retro di una casa a Watertown.
E proprio le tracce di sangue che si è lasciato dietro gli sono state fatali. Il proprietario della barca le ha notate e ha subito chiamato la polizia. Immediatamente sono arrivate sul posto decine di agenti, delle squadre speciali SWAT e dell’Fbi. La cattura è stata però eseguita con molta cautela. Il fuggiasco poteva avere indosso una cintura esplosiva, o aver seminato trappole esplosive attorno al suo ultimo rifugio, ha più volte detto la polizia, considerata la perizia dimostrata nell’attentato di lunedì e il fatto che nello scontro a fuoco della notte scorsa suo fratello Tamerlan ha cercato di sfuggire agli agenti lanciando contro di loro ordigni esplosivi. Prima di intervenire, gli agenti hanno messo in campo un robot dotato di telecamera, e hanno poi sparato gas lacrimogeni e granate accecanti per disorientare e stordire il fuggitivo. Poi e’ arrivato anche un negoziatore. Testimoni hanno raccontato di aver sentito un poliziotto intimare: ”Sappiamo che sei li. Vieni fuori con le mani in alto”.
Poco dopo la situazione si è sbloccata, ed è apparso chiaro quando i giornalisti tenuti a distanza hanno sentito gli applausi di coloro che erano vicini alla scena. Poi sono arrivate le conferme ufficiali: ”Il terrore e’ finito”, ha a sua volta annunciato il Dipartimento della Polizia di Boston. Ma le indagini sull’attentato vanno avanti: in serata è stato reso noto che altre tre persone – due uomini e una donna – sono state fermate a New Bedford, a Sud di Boston

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Aprile 2013
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