Il Varese ha voglia di tornare a vincere in trasferta
Martedì sera turno infrasettimanale della Serie B (20,45); biancorossi impegnati a Vercelli contro una Pro quasi spacciata. Castori: «Non mi aspetto alcun regalo, ma voglio i tre punti»
Come abbiamo segnalato nella cronaca del match, Varese-Livorno di sabato scorso è stata una partita paradossale. Ha perso la squadra che ha giocato meglio, ma lo stesso undici è uscito rilanciato in chiave playoff grazie ai risultati di Verona, Empoli e Brescia. Pur restando inchiodata a quota 52 infatti la formazione di Castori ha mantenuto una posizione per gli eventuali spareggi promozione che, svaniti dieci giorni fa, sono tornati d’attualità con il distacco tra Hellas e toscani ridotto a otto punti.
Ecco perché la trasferta del martedì sera (20,45) a Vercelli dà a Neto e compagni l’opportunità di consolidare la posizione e di sperare che davanti il divario tra terza e quarta non si allunghi di nuovo.
PRO, ULTIME SPERANZE – Allo stadio dedicato al mitico Silvio Piola i biancorossi si troveranno di fronte una Pro che pare davvero aver perso le speranze di salvezza: i bianchi, con 28 punti e solo sette vittorie, sono penultimi in classifica e distano 12 lunghezze dalla zona playout. Castori però non si fida e avverte: «La Pro Vercelli ha l’acqua alla gola ma allo stesso tempo non ha più nulla da perdere; mi aspetto quindi una partita dura, perché io credo che i piemontesi proveranno a salvarsi finché avranno la speranza di poterlo fare. Non penso quindi che ci regaleranno nulla, quindi invito i miei ad affrontare la partita con la giusta definizione e convinzione».
Lontano da Masnago il Varese non vince dalla partita di Bari, e questo spinge a dire al mister marchigiano «È troppo tempo che non facciamo bottino pieno in trasferta, è ora di tornare ai tre punti». Sempre riguardo alla possibilità di playoff, Castori aggiunge: «Io credo che per la nostra squadra vadano considerati una conquista, non un atto dovuto. Aspettiamo la fine del campionato per un bilancio, ma mi pare che non sia giusto dare per scontato il raggiungimento dei playoff».
NETO-EBAGUA, ANCORA LORO – Giocare due partite ravvicinate, in genere, porta gli allenatori a ruotare i giocatori in campo; Castori cercherà di fare un po’ di turnover ma, causa infortunati, non muoverà troppe pedine. La composizione dell’undici di partenza sarà probabilmente rimandata alle ore precedenti la gara («valuteremo per bene le condizioni di ognuno dei nostri giocatori disponibili») anche se alcune posizioni sono già definite a partire dall’attacco: saranno ancora Neto ed Ebagua (nella foto l’errore dal dischetto all’andata, riscattato poi con il gol del 2-0) a giocare di punta, perché Martinetti è convocato ma non può giocare dall’inizio. Possibile invece che, qua e là, ci saranno alcune variazioni rispetto a sabato: Struna e Franco paiono favoriti per una maglia da titolare e anche Ferreira Pinto potrebbe avvicendare Oduamadi. Di certo una variazione avverrà tra i pali: Bastianoni ha rimediato un turno di squalifica, quindi in porta ci sarà Bressan.
Al di là dei nomi sulle maglie però, il tecnico varesino appare soddisfatto della condizione generale: «Con il Livorno abbiamo perso e di questo siamo ancora un po’ rammaricati, ma la squadra ha corso per 90′ e ha dimostrato di essere in salute, come era successo nelle precedenti tre partite. Il girone di ritorno è sempre più insidioso, le medie punti si abbassano e questo è accaduto anche a noi: proveremo a migliorarla sin da Vercelli».
LO SPAURACCHIO (a cura di Tommaso Guidotti) – Trovare un uomo che si salvi in questa annata disastrosa per la Pro Vercelli è durissima. Forse nella zona centrale del campo ci sono due giocatori che quanto meno non hanno demeritato in maniera netta. Due elementi all’opposto, il primo di grande esperienza ed il secondo dall’avvenire ancora tutto da scrivere: Genevier e Appelt Pires. Il francese classe 1982 è un mestierante del nostro calcio, dove è arrivato giovanissimo dopo essere cresciuto nel Lione; Perugia, Catania, Acireale, Siena, Torino, Juve Stabia, Pisa, Sangiovannese, Livorno le sue tappe, prima di accasarsi a Vercelli in una stagione difficile. Di fianco a lui a centrocampo c’è il giovanissimo brasiliano, classe 1992, cresciuto nel vivaio della Juventus e prestato prima ad Alessandria e poi a Vercelli: dinamico e tecnico, a lui sono affidate le poche speranze di salvezza di questa squadra, povera di risultati e avara di talenti.
Pro Vercelli – Varese (probabili formazioni)
Pro Vercelli (4-3-1-2): Valentini; Abbate, Borghese, Ranellucci, Scaglia; Genevier, Appelt, Cristiano; Scavone; Ragatzu, Eusepi. All. Braghin.
Varese (4-4-2): Bressan; Struna, Troest, Rea, Franco; Ferreira P., Corti, Filipe, Zecchin; Ebagua, Neto Pereira. All. Castori.
Arbitro: Pasqua di Tivoli (Manzini e Peretti – IV° uomo Merchiori)
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