L’assessore Terzi: “Per l’Olona pronti 12 milioni di euro”
Intervista al neo-assessore all'ambiente che spiega come intende affrontare il tema del risanamento del fiume attaccato dall'inquinamento civile e industriale
Il problema dell’inquinamento del fiume Olona è tra le priorità del nuovo assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi. A confermarlo è lei stessa in una breve intervista telefonica a Varesenews sulla grave situazione in cui versa il fiume più volte denunciata dai cittadini del Medio-Olona e da Legambiente, anche con un recente convegno.Ora che la nuova giunta si è insediata abbiamo voluto chiedere direttamente alla neo-assessore che tipo di interventi sono possibili. La risposta è lo stanziamento di circa 12 milioni di euro per risanare il fiume.
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Assessore Terzi, da oltre un anno il fiume Olona è ripiombato in una situazione di emergenza ambientale. Come intende affrontare il problema?
"L’Olona è una delle priorità del mio assessorato. Mi sto documentando e ho letto i molti articoli che ne parlano e denunciano l’attuale situazione. Da una ricognizione che ho effettuato personalmente so che in questi ultimi anni sono stati già stanziati oltre 9 milioni di euro per opere ambientali che ne migliorassero la condizione ma, a quanto pare, serve di più".
Non bastano i contributi a pioggia, serve un piano. Quali sono gli interventi che ritiene urgenti? E’ possibile fermare gli scarichi in deroga?
"Principalmente due: i depuratori e le reti fognarie dei comuni. Il primo riguarda la ristrutturazione dei depuratori che non assolvono più alla loro funzione. Dalla relazione di Arpa ben 4 impianti su 5 scaricano acque con valori fuori norma ed è su questo problema che bisogna concentrare l’attenzione. Il secondo è l’inadeguatezza del sistema fognario di alcuni comuni che non reggono in situazioni di stress e scaricano direttamente a fiume quando piove molto. Nel primo caso l’intervento della Regione è fondamentale e sono già stati stanziati 12 milioni di euro per il fiume: da questo punto di vista ci stiamo attivando per capire, in accordo con le amministrazioni locali, come intervenire. Ora che il piano d’ambito è stato approvato dall’Ato è più facile ma vanno messi da parte sofismi e tatticismi da parte di tutti. Sul secondo problema è essenziale che anche le amministrazioni locali collaborino effettuando quegli interventi alle fognature che evitino lo scarico di tensioattivi nel fiume. Sulle deroghe la competenza è della Provincia".
Quali sono le tempistiche di questi interventi?
"Presto per dirlo ma è senza dubbio una priorità per me. I cittadini sentinella che stanno segnalando giornalmente i problemi sono preziosi e il loro contributo è, certamente, uno stimolo a fare in fretta. Stiamo programmando una serie di accessi alle situazioni più critiche in Lombardia e presto verrò sull’Olona per parlare con gli amministratori e rendermi conto di persona dello stato del fiume".
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