La Casa della Salute apre le porte agli assessori regionali

La Casa della Salute di Borsano ha ben impressionato i rappresentanti del governo Regionale che sono venuti a visitarla. Con soddisfazione del sindaco Gigi Farioli che sottolinea la concreta volontà manifestata dalla giunta Maroni, dall’assessore regionale alla salute Mario Mantovani e dall’assessore regionale al welfare Maria Cristina Cantù, dopo il sopralluogo congiunto della direzione generale dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio e della direzione generale dell’ASL di Varese alla Casa della Salute di via S. Pietro a Borsano. Da qualche mese i lavori di ristrutturazione sono stati completati e si attende che la Regione avvii la struttura nell’ambito di una sperimentazione regionale e nazionale.

Solo 15 giorni fa, il sindaco e il consigliere delegato Paolo Genoni avevano avuto modo di incontrare presso il palazzo Lombardia gli stessi interlocutori, insieme con la direzione generale degli assessorati regionali. In quella sede era stato convenuto che entro e non oltre il corrente mese di aprile, si sarebbe giunti a un protocollo di intesa che dettasse i tempi per l’erogazione di servizi socio-sanitari presso il centro di Borsano con le dovute autorizzazioni.

Il sopralluogo di oggi, oltre a confermare la concretezza cui tende uniformarsi la giunta regionale, ha inoltre positivamente impressionato le direzioni delle aziende coinvolte che, insieme con il consigliere delegato Paolo Genoni, si sono impegnate con il sindaco a rendere operativo un progetto che va ben al di là del semplice centro prelievi di cui si era parlato fino a un mese fa e, raccogliendo gli indirizzi e i suggerimenti dell’Amministrazione comunale, potrà costituire una vera e sperimentale anticipazione della più volte agognata a livello nazionale riorganizzazione dei servizi di medicina territoriale (specialistica, centro prenotazioni, punto d’ascolto, medicina di base e altro).