Varese, passa l’ultimo treno playoff

Sabato al "Franco Ossola" arriva il Livorno (ore 15): senza un successo le speranze di qualificazione rischiano di svanire. Neto ed Ebagua coppia d'attacco obbligata

Zero vinte e cinque perse, seppure in maniera differente l’una dall’altra. Questo il ruolino di marcia del Varese in questa stagione con le tre squadre che da mesi comandano la classifica: Sassuolo, Verona e Livorno. Domani (sabato 13, ore 15) al "Franco Ossola" c’è quindi l’ultima occasione per i biancorossi di portare a casa una vittoria contro le grandi di questo torneo, che coincide anche con una delle ultime possibilità perché il Varese rimanga in zona playoff.
L’avversaria di turno è il Livorno che tre giorni dopo dovrà affrontare anche il lanciatissimo Novara: ecco dunque che una buona fetta della possibilità di disputare i playoff passino proprio dalle prestazioni di biancorossi e piemontesi. «Cominciamo a far bene noi e a pensare alla partita che dobbiamo giocare; il Novara farà lo stesso» sottolinea Castori dopo la rifinitura del venerdì e alla vigilia del breve ritiro che porterà il Varese fino al calcio d’inizio.

PARTITA SPECIALE – La sfida tra Varese e Livorno è diventata una piccola classica di questi ultimi anni (LEGGI QUI il nostro riepilogo) ma la sua importanza questa volta va ben oltre la rivalità. «Il Livorno è la squadra che speriamo di riavvicinare in classifica – insiste Castori – lo dice la matematica: se vogliamo avere speranze di mandare il campionato ai playoff dobbiamo battere i toscani. Inoltre è vero che quest’anno non abbiamo mai vinto con le prime tre, quindi proveremo a farlo almeno in questa occasione. Non dimentichiamoci però che all’andata il Livorno vinse con due tiri in porta, uno dei quali allo scadere in contropiede mentre noi andammo vicino al pareggio con Martinetti e in altre circostanze. Insomma ogni partita fa storia a sé, rivangare il passato è inutile quindi guardiamo al futuro e proviamo a portare a casa la vittoria».

GUANTONI BOLLENTI – Dal punto di vista della formazione, questa volta sono pochi i ballottaggi della vigilia a meno di sorprese impreviste. La scelta più gustosa riguarda chi andrà in porta: Bressan sta bene ma Bastianoni, prospetto interessante, è si è ben disimpegnato risultando addirittura il migliore a Padova. Castori giura di stilare la formazione solo al sabato mattina, anche se qualche mezza parola lascia pensare che sarà ancora il più giovane dei due (foto a lato) a difendere i pali biancorossi.
Per il resto la formazione sembra fatta: il mister chiede una squadra veloce soprattutto nelle chiusure sui pericolosi attaccanti ospiti e quindi ciò pare favorire gente come Lazaar da terzino sinistro o Zecchin sull’ala destra. L’attacco è il reparto che ha allo stesso tempo maggiori problemi (out Martinetti e Juan Antonio, che ha una tendinite fastidiosa) e maggiori certezze, nel senso che Ebagua e Neto sono i titolari mentre Scapuzzi potrebbe dare una mano in corsa. Di certo Castori chiederà ai suoi di provare a vincere: «Non scendiamo mai in campo per pareggiare, questa non è la nostra filosofia e smentisco chiunque pensi che lo sia. Questa volta, a maggior ragione, l’idea è quella di fare bottino pieno».
Ancora riguardo a Ebagua, che ha raggiunto le 38 reti in biancorosso diventando il giocatore varesino più prolifico del dopoguerra, Castori spiega: «Sono contento per Giulio, ma spero che non si accontenti perché la sua fame di gol ci serve come il pane. Lo aspetto anche domani, concentrato sul pezzo, ha tagliato un traguardo parziale ma ha le potenzialità per continuare a fare la differenza».

OCCHIO AL CONTROPIEDE – Il tecnico biancorosso ha parole di elogio per gli avversari di turno e non nasconde i complimenti al collega Nicola e al ds Perotti. «All’inizio della stagione si poteva ipotizzare il Livorno tra le prime cinque del campionato perché hanno un’ottima rosa, ma credo che i tanti punti conquistati permettano di dire che i toscani siano la vera sorpresa in positivo della stagione». Dal punto di vista tattico Castori non ha dubbi: «Gli amaranto sono forti in contropiede, hanno una struttura collaudata e un giocatore come Emerson che sa alimentare le punte con i suoi lunghi lanci dalla difesa. Dovremo fare grande attenzione anche quando il possesso di palla sarà nostro: i difensori saranno chiamati a non concedere spazi alle loro punte veloci e dovranno essere pronti a giocare anche in situazione di uno contro uno». Tra l’altro i labronici stanno reggendo ritmi alti anche dopo il serio infortunio che ha tolto di mezzo Luca Siligardi, che Castori definisce senza mezzi termini «uno dei giocatori più forti dell’intera Serie B».

LO SPAURACCHIO – Talento puro, fiuto del gol e sangue brasiliano. L’attacco del Livorno fa paura e il pericolo pubblico numero uno è Paulo Sérgio Betanin, per tutti solo e semplicemente Paulinho: classe ’86, cresciuto nella Juventude di Caxias do Sul, è arrivato giovanissimo in Italia proprio a Livorno nel 2004.
Può fare la punta centrale, la seconda punta, il trequartista o l’esterno nel tridente. Forte di testa, tecnico e veloce, quest’anno è esploso definitivamente ed è pronto al salto nella massima categoria: 16 gol in 32 presenze in questa stagione, ha indossato anche le maglie di Grosseto e Sorrento, oltre che quella della nazionale verdeoro Under 20 (6 gol in 20 presenze). Con lui in attacco occhio a Dionisi e agli inserimenti di Belingheri, letali negli ultimi venti metri.

LIVE – Occhi puntati sul match anche attraverso la diretta multimediale di VareseNews, già attiva fin dalla vigilia della partita (CLICCA QUI). Ora trovate i nostri articoli di presentazione poi, da sabato alle 14,30, vi racconteremo tutto quello che accade al Franco Ossola. Per dire la vostra potrete commentare negli appositi spazi o twittando le vostre opinioni usando l’hashtag #vareselivorno, lo stesso da utilizzare per postare le vostre foto su Instagram

Varese – Livorno

Varese (4-4-2): Bastianoni (Bressan); Pucino, Troest, Rea, Lazaar; Zecchin, Filipe G., Corti, Oduamadi; Ebagua, Neto Pereira. All. Castori.
Livorno (3-4-1-2): Mazzoni; Bernardini, Emerson, Decarli; Schiattarella, Luci, Duncan, Lambrughi; Belingheri; Paulinho, Dionisi. All. Nicola.
Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli (Longo e Citro – IV° uomo Manganiello).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Aprile 2013
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