Maroni parla agli imprenditori: “Lombardia deve stare in cima alle classifiche”
Il presidente lombardo è intervenuto all'assemblea generale di Assolombarda parlando dei temi economici
L’impegno di Regione Lombardia per aiutare il mondo delle imprese, contrastare la crisi e creare occupazione per "far tornare la Lombardia dove merita di essere e di restare: in cima alle classifiche dell’imprenditorialità, della produttività e della crescita". Lo ha detto il presidente
della Regione Maroni, intervenendo oggi, a Milano, all’Assemblea generale di Assolombarda.
SITUAZIONE ECONOMICA DIFFICILE – Il numero uno di Palazzo Lombardia non hanascosto la difficoltà di lavorare in un quadro economico molto complesso. "Sento forte la responsabilità che i cittadini mi hanno voluto affidare" ha detto, ricordando che la
Lombardia è sempre stata al top di tutte le statistiche. "La nostra regione – ha ricordato – è sempre stata ai vertici, per l’operosità, per il lavoro, per l’intrapresa". "Oggi però – ha riconosciuto – anche noi stiamo attraversando un momento molto difficile. Sono i numeri a dirlo. La disoccupazione è più che raddoppiata, quella giovanile ha superato il 26 per cento. Non sono le cifre drammatiche di altre zone del Paese, ma per noi è comunque molto grave".
NORD SULL’ORLO DEL BARATRO – Il presidente si è detto d’accordo con l’ultima relazione del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che lanciava un forte grido d’allarme sulla situazione economica del Nord. "Condivido l’analisi di Squinzi. Il Nord – ha ribadito il presidente – è sull’orlo di un baratro. Se sprofondasse, trascinerebbe con sé tutto Paese. Bisogna agire. Noi come Regione Lombardia ci siamo mesi subito a lavorare".
DA REGIONE INTERVENTI CONCRETI – "In soli due mesi, siamo già riusciti a raggiungere risultati importanti, cose concrete, in perfetto ‘stile ambrosiano’" ha fatto notare il governatore, citando alcuni interventi particolarmente significativi. "Con Finlombarda – ha ricordato – abbiamo predisposto un pacchetto di misure per un valore superiore al miliardo di euro, che saranno messe a disposizione delle imprese entro giugno, per favorire liquidità, finanziamento, innovazione, affinché possano tornare a investire, competere, crescere e creare occupazione". "Il primo impegno con il nuovo presidente – ha detto rivolgendosi direttamente a Gianfelice Rocca – sarà proprio confrontarci su come finalizzare queste risorse".
22 MILIONI PER CONFIDI – "La settimana scorsa – ha proseguito il governatore – abbiamo approvato una norma sui Confidi, mettendo a disposizione del sistema 22 milioni. Un intervento che crea un effetto leva sul sistema economico lombardo che permetterà di rilasciare garanzie per circa 500 milioni di euro". "Infine – ha proseguito – a tempo di record è stata approvata la legge regionale che consente ai 500 Comuni lombardi inadempienti di realizzare il Pgt, mantenendo attuali gli strumenti urbanistici vigenti". "Questo – ha fatto notare – sbloccherà almeno 3000 cantieri oggi chiusi, realizzando interventi di edilizia pubblica e privata per un valore di almeno 500 milioni di euro".
POLITICA DEVE DARE BUON ESEMPIO – Oltre agli investimenti, anche i risparmi. Il governatore ha ricordato che, soprattutto nei momenti di crisi, "la politica deve fare la sua parte. Deve dare l’esempio per rendersi credibile". "Noi – ha ricordato – abbiamo tagliato i costi di funzionamento della Giunta regionale, risparmiando 10 milioni di euro in cinque anni".
VOGLIO UNA LOMBARDIA ‘MAFIA FREE’ – Concludendo il suo intervento, il presidente della Regione Lombardia ha ringraziato il leader uscente di Assolombarda Alberto Meomartini, ricordando l’impegno comune nella lotta alla criminalità organizzata. "Assolombarda si è impegnata in modo straordinario, per garantire la legalità nel mondo delle imprese" ha osservato il presidente, confermando il massimo impegno di Regione Lombardia su questo fronte. "Abbiamo costituito un gruppo di lavoro per controllo degli appalti – ha detto – molto importante soprattutto in vista di Expo. L’esperienza maturata proprio con Assolombarda quando sono stato ministro dell’Interno è da continuare assolutamente, perché non vogliamo lasciare alcun tipo di spazio a mafia e malaffare: l’Expo e la Lombardia devono essere ‘mafia free’".
CHIEDERÒ A MINISTRO RASSICURAZIONI SU CIG – Parlando a margine
dell’Assemblea, il governatore è tornato sulla questione degli ammortizzatori sociali e, in modo particolare, della Cassa integrazione in deroga. "Noi come Regione – ha ricordato –
possiamo anticipare i soldi, ma dobbiamo sapere dal Governo a quanto ammontano i fondi che ci verranno trasferiti". "Oggi – ha assicurato – ne parlerò con il ministro".
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