Marsico: “Più soldi ad Arpa per risanare il fiume”
Così il consigliere regionale del Pdl, presidente della commissione ambiente in occasione dell'audizione delle associazioni ambientaliste in relazione ai problemi di inquinamento dell'Olona
«L’ascolto del territorio è il primo passo di un percorso condiviso con tutte le Istituzioni per arrivare a risolvere assieme il problema dell’inquinamento del Fiume Olona tutelando sia i cittadini che l’ambiente. La Commissione Ambiente e Protezione Civile ha messo quale primo punto della propria agenda le audizioni in merito alle problematiche del fiume Olona e ha già dato voce ai sindaci dei territori interessati. Oggi la Commissione ascolta le osservazioni e le proposte delle Associazioni e dei Comitati ambientalisti». Queste le parole del Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile Luca Marsico (PdL) volte a rilanciare il dialogo e la cooperazione istituzionale nel merito della difficile questione ambientale legata al Fiume Olona.
Le audizioni delle Associazioni e dei Comitati hanno fotografato una situazione di criticità del fiume Olona soprattutto per quanto riguarda i depuratori, attualmente il 50% di quelli operanti presenta anomalie o malfunzionamenti rilevati da ARPA e molte aree non sono ancora allacciate ad un depuratore. Molte proposte convergono sulla necessità di un monitoraggio e controlli più severi ed efficaci sulle aziende critiche e sulla rete fognaria, ed una proposta di istituzione del Parco regionale del fiume Olona. Ma soprattutto le richieste sono indirizzate a dotare ARPA di risorse e di strumenti efficaci,per la prevenzione e il controllo di tutto il fiume Olona che abbraccia più province.
«Sento il dovere, di sottolineare l’attenzione che il Consiglio regionale, sin da inizio mandato, ha mostrato nei confronti di questa emergenza ambientale – ha detto Carolina Toia (Maroni Presidente) nel suo intervento – In tal senso è stato aperto un tavolo, su impulso del Presidente Marsico, che vuole essere l’inizio di un percorso di fattiva individuazione di una serie di interventi che siano la strada maestra verso la soluzione definitiva del problema. Il nostro obiettivo era ed è quello di una completa risoluzione dell’emergenza, per giungere ad un quadro di sintesi che consenta di rivolgersi alla Giunta chiedendo un intervento fattivo, anche in termine di reperimento delle risorse necessarie».
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