Il sindaco: “Lo stato del lago non è imputabile a noi”
Ciancetti critico nei confronti della campagna sull'inquinamento del bacino cavalcata dalla minoranza: "Così si danneggia l'immagine del nostro paese"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del sindaco di Porto Ceresio Giorgio Ciancetti in merito alla situazione del Ceresio
I numerosi articoli apparsi sulla stampa locale e perfino estera sulla rete fognaria di Porto Ceresio che vedono due consiglieri di minoranza protagonisti di una campagna volta ad imputare all’Amministrazione Comunale scarsa attenzione al sistema fognario ed ai problemi di inquinamento del lago, ci inducono a rispondere una volta per tutte a polemiche che così come sono poste non contribuiscono né a fare chiarezza delle situazioni, né a risolverle, ma servono solo a gettare discredito sul nostro paese.
Sappiamo bene che il Lago Ceresio è parte integrante del territorio comunale di Porto Ceresio e da sempre è risorsa fondamentale per i suoi cittadini e non solo. La sua cura, oltre a un dovere per l’Amministrazione rappresenta anche una necessità e una opportunità per l’economia locale. Siamo tutti consapevoli dell’importanza del bene “lago” ed attenti alla sua tutela, così come il sistema fognario è stato sempre seguito con attenzione pur nella sua complessità.
Seguiamo con attenzione anche il tema della balneabilità che è comunque migliorata rispetto al passato, nonostante un andamento un po’ altalenante soprattutto alla foce del Bolletta dopo le grandi piogge, ma è proprio di questi giorni un’analisi ASL, nella norma per quanto riguarda i parametri di balneazione. Comunque, non è imputabile a noi qualche problema in quell’angolo di lago che è il punto di sbocco delle acque di tutto il circondario.
Perciò leggere sulla stampa oltretutto estera che il nostro paese sarebbe la causa dell’inquinamento delle sue acque lascia quantomeno perplessi, anche considerando che tale campagna è promossa e condotta da una parte della minoranza che così facendo scoraggia il turismo soprattutto dalla vicina Svizzera arrecando un notevole danno economico ai nostri commercianti.
Essere un paese di fondovalle e per lo più di lago con un unico emissario non è cosa facile e in tema di sistema fognario e di depurazione spesso si devono sostenere costi supplementari che altri a monte possono permettersi di non considerare prioritari. Non è un caso che Porto Ceresio abbia la doppia rete fognaria con acque chiare separate dalle nere, a differenza di altri paesi della valle.
Chi ha modo di osservare i torrenti quando sono in piena noterà come questi portino a lago dai vari versanti dei comuni viciniori l’esubero delle acque miste che la rete fognaria non riesce a smaltire completamente nei periodi sempre più frequenti di pioggia torrenziale. Eppure, se dal resto del territorio di valle lo sporco arriva diluito con le piogge e apparentemente non si nota, ciò che arriva direttamente dal nostro territorio è subito evidente: basta una singola utenza allacciata erroneamente e subito si vede a lago, così come basta un singolo e circoscritto incidente tecnico a generare un problema, che noi corriamo a risolvere immediatamente.
Infatti, la morfologia del nostro territorio con poche pendenze richiede stazioni di sollevamento che necessariamente corrono a bordo lago e, malgrado manutenzioni costanti, possono incorrere in difficoltà tecniche imprevedibili, per cui gli attuali sfioratori che a volte entrano in funzione in caso di guasto, al momento sono l’unico modo per impedire che i cittadini si ritrovino con un blocco delle condotte fognarie in casa. Del resto questi sfioratori sono previsti per legge e regolarmente autorizzati.
E’ vero che entro il 2016, per legge, questi sfioratori dovranno essere sostituiti da vasche che trattengano ancora i liquami e perciò entro quella data bisognerà adeguarsi ulteriormente, ma ora il sistema fognario è per sua natura tale che in caso di emergenza avere qualche problema è quasi inevitabile.
Non tenere presenti le caratteristiche tecniche di un sistema fognario così complesso significa fare solo propaganda, così come non si può non considerare che un sistema fognario è un’opera così grande che viene attuata nell’arco di diversi decenni e perciò per sua natura presenta sempre la necessità di sanare alcune situazioni. Cosa che
stiamo facendo. nfatti, Via delle Ortensie ha una condotta che supporta un tratto di Via degli Alpini e Via alla Bolletta servendo cosi un rione di Besano. Nel tentativo di alleggerire il tratto di Via delle Ortensie sono stati fatti alcuni rilevamenti tecnici che hanno individuato un cedimento di un tratto di rete proprio in Via alla Bolletta con una notevole infiltrazione di acque chiare e sabbia che andavano ad appesantire il successivo tratto di fogna. Perciò proprio in questi giorni quel tratto di via alla Bolletta è stato corretto attraverso un by-pass che riduce notevolmente la portata della condotta di Via delle Ortensie. Un successivo intervento in Via degli Alpini potrà alleggerire ulteriormente quel tratto di fogna.
Inoltre, la faticosa ricerca di errati allacciamenti fognari alla condotta delle acque chiare ha dato i primi risultati con l’individuazione di tre utenze in Via Matteotti-Mazzini e una in Via Gattoni, utenze che stanno provvedendo alla regolarizzazione ed in parte hanno già provveduto. Precedentemente era stato fatto un intervento di correzione in Via
delle Ortensie.
Non stiamo dunque fermi, anche se gli interventi, si confrontano spesso con emergenze, burocrazia e non ultimo risorse economiche e come si evince sono stati fatti interventi in Via delle Ortensie, Via Gattoni, Via alla Bolletta eVia Matteotti-Mazzini, interventi che hanno richiesto numerose ore di lavoro e videoispezioni.
Abbiamo anche istituito il servizio della raccolta degli oli esausti, al fine di portare i cittadini a non rilasciare nei lavandini grassi che vanno a compromettere le pompe delle stazioni di sollevamento, convinti che tutti insieme, cittadini e istituzioni debbano fare la propria parte, restando fuori da sterili polemiche.
Anche per la nostra frazione di Ca’del Monte esiste un progetto approvato per la realizzazione della rete fognaria, di cui si farà carico l’ATO.
A breve infatti tutte le competenze sul tema acqua e depurazione passeranno all’ATO della nostra zona che dovrà prendersi carico di queste realtà e se fino a quel momento la nostra Amministrazione impiegherà le sue disponibilità per affrontare i problemi esistenti, dopo non si stancherà di vigilare e stimolare l’ATO alla loro soluzione.
Infine abbiamo dimostrato come un sistema fognario di un paese di lago è ben più complesso di un sistema fognario di un altro paese e come questa sfida si possa meglio affrontare in un’ottica sovraccomunale, considerando anche che le quantità di liquami che arrivano diluite da fuori è ben superiore.
Anche in quest’ottica quest’anno è stata firmata una convenzione con il Comune di Cuasso al Monte il quale usufruirà sì di una parte della nostra condotta fognaria proveniente da Ca’ Moro, ma quando questo accordo andrà in funzione, si potranno migliorare anche tutti gli accessi delle condotte che si incrociano tra il Lido e l’ex depuratore di via Mazzini.
Quanto sopra per dovere di chiarezza, per dimostrare che se ci sono delle criticità le stiamo affrontando, cosa che è ben più complessa del parlare. Se c’è ancora qualche problema di inquinamento non è certo imputabile ad eventi circoscritti ed episodici riscontrati nel nostro comune, in quanto il lago è il punto di arrivo di situazioni che riguardano tutti, sia sul lato italiano che sul lato svizzero, dove pure entrano in funzione gli sfioratori come da noi in caso di forti piogge. Il Bolletta specie nei giorni di pioggia torrenziale è certamente il maggior tributario di liquami al lago non imputabili a noi e anche sulle altre sponde del lago, comprese quelle svizzere, chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Anche per questo abbiamo proposto a tutti gli attori interessati alla gestione del ciclo dell’acqua nel nostro territorio un tavolo di lavoro permanente che dovrà occuparsi della situazione e migliorarla fattivamente al di là di inutili e sterili scambi e attribuzioni di responsabilità ed al di là anche dell’azione di propaganda politica e di discredito per il nostro paese svolta dai nostri due consiglieri di minoranza.
IL SINDACO
Giorgio Ciancetti
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