L’andamento dell’industria per settore
Bene il metalmeccanico nei comparti tecnologicamente avanzati o altamente internazionalizzati. In crescita anche il chimico farmaceutico. Nel tessile l'aspettativa risente ancora dello scenario incerto.
Settore metalmeccanico – Sotto il profilo produttivo nel secondo trimestre del 2013 ha registrato un miglioramento rispetto alla rilevazione precedente: il 70% delle imprese intervistate ha segnalato livelli produttivi superiori al trimestre precedente. Questo miglioramento è al momento, però, concentrato solo in alcuni comparti tecnologicamente avanzati o altamente internazionalizzati. Rimangono, invece, stabili o negativi i livelli produttivi destinati al mercato interno.
Anche le aspettative a breve si mantengono positive, trainate sempre dalle previsioni delle imprese che operano in nicchie di eccellenza e che si rivolgono ai mercati esteri. Il 60% delle aziende intervistate attende per il prossimo trimestre un miglioramento della produzione rispetto all’attuale situazione, il 31% non si aspetta variazioni e il 9% un peggioramento. Con riferimento all’intero primo semestre del 2013 sono state autorizzate 5.235.084 ore di Cigo, in crescita del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Settore tessile-abbigliamento – Si rileva nel secondo trimestre del 2013 un andamento congiunturale differenziato. Sotto il profilo produttivo, infatti, le imprese intervistate si dividono pressoché allo stesso modo tra coloro che hanno dichiarato un miglioramento rispetto al trimestre precedente (35%), un peggioramento (30%) o non hanno registrato variazioni (35%).
Le aspettative a breve, invece, risentono dello scenario ancora incerto: il 47% delle imprese che hanno partecipato all’indagine prevede una riduzione dei livelli produttivi nel prossimo trimestre, a fronte del 38% che si attende una stabilità nei livelli produttivi e del 15% un incremento.
Anche il portafoglio ordini ha un andamento negativo: il 62% delle imprese del campione ha dichiarato un calo degli ordini complessivi rispetto al trimestre precedente, il 31% un mantenimento e solo il 7% un incremento. Considerando l’intero periodo da gennaio a giungo sono state autorizzate complessivamente 2.393.291ore di Cigo, in riduzione del 16% rispetto al primo semestre del 2013.
Settore chimico e farmaceutico. La congiuntura del settore chimico e farmaceutico è in evoluzione positiva. Dal punto di vista produttivo nel primo trimestre 2013 la maggior parte degli imprenditori intervistati (85%) ha, infatti, dichiarato livelli produttivi in crescita rispetto al trimestre precedente.
Le imprese intervistate, tuttavia, prevedono che questo miglioramento non abbia la forza per protrarsi anche nei prossimi trimestri con la stessa intensità. Le previsioni i prossimi tre mesi sono, infatti, orientate ad una stabilizzazione (44%) o ad un peggioramento (56%) degli attuali livelli produttivi.
La consistenza del portafoglio ordini appare polarizzata con il 44% delle imprese intervistate che ne dichiara la crescita e il 42% una riduzione.Con riguardo alle ore di Cigo autorizzate nell’intero primo semestre del 2013, pari a 72.854, si rileva una contrazione del 64% rispetto ai primi sei mesi del 2012.
Settore gomma e materie plastiche. Nel secondo trimestre del 2013 l’andamento congiunturale delle imprese del settore gomma e materie plastiche risente delle difficoltà dell’economia: il 44% delle imprese del campione, infatti, ha segnalato una produzione in calo rispetto al trimestre precedente, contro il 31% che registra livelli produttivi stabili e il 25% in crescita.
Le aspettative a breve per i prossimi tre mesi ricalcano l’andamento rilevato nel secondo trimestre: il 45% delle imprese del campione non prevede mutamenti, mentre il 44% teme una riduzione dei livelli produttivi.
Positiva, invece, la consistenza del portafoglio ordini: il 46% delle imprese del campione ha visto un miglioramento degli ordini, il 42% non ha segnalato variazioni e solo il 12% ha registrato un calo. Sono gli ordini esteri, in crescita per l’86% delle imprese analizzate, a trainare l’evoluzione positiva degli ordini totali.
Considerando il primo semestre del 2013 sono state complessivamente autorizzate 1.915.021 ore, in diminuzione del 23% rispetto allo stesso periodo del 2012.
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