La Fiom chiede meno soldi. Confapi firma l’accordo
Rinnovato il contratto collettivo nazionale di Unionmeccanica: 131 euro di aumento su un arco di 41 mesi. «Le condizioni contrattuali richieste dalle sigle sindacali Fim e Uilm erano un costo non sostenibile»
Lunedì 29 luglio è stato rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro tra Unionmeccanica (Confapi) e la sola Fiom Cgil. «Pur avendo cercato con determinazione e con spirito costruttivo l’accordo unitario – scrive in una nota Confapi – le condizioni contrattuali richieste dalle sigle sindacali Fim e Uilm avrebbero rappresentato un costo non sostenibile per le nostre aziende in questo particolare e difficile momento in cui versa l’economia».
Rimarranno sostanzialmente inalterati i contenuti normativi dei precedenti contratti, l’aumento pattuito è stato definito in 131 euro su un arco di 41 mesi, tanto rimarrà in vigenza il contratto, 5 mesi in più rispetto alla naturale scadenza. La prima tranche di 35 euro entro il primo giugno 2013, la seconda di 45 euro entro il 1 giugno 2014 e l’ultima tranche di 51 euro il 1 giugno 2015. Infine, la Fiom ha recepito integralmente la bilateralità oggetto degli accordi interconfederali.
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