Studente e lavoratore: promosso con 100 e lode
Massimo punteggio per Edoardo Reguzzoni che, dopo l'iniziale scelta sbagliata, ha imboccato la strada del futuro senza incertezza o rimpianti. Dopo l'Isis Ponti proseguirà con ingegneria
Doppia eccellenza per Edoardo Reguzzoni, fresco di diploma all’Isis Ponti di Gallarate con 100 e lode. Un risultato ancora più importante se si pensa che Edoardo è uno studente lavoratore: di mattina impegnato in classe, al pomeriggio in ditta e alla sera sui libri: « Non sono certo un eremita – commenta Edoardo – ho fatto tutto ciò che fanno i miei coetanei magari organizzando un po’ diversamente il mio tempo libero…».
La storia di Edoardo potrebbe essere quella di molti ragazzi: alla fine della terza media si iscrive al liceo scientifico dove, però, non riesce a ingranare: « Per due anni ho sofferto e sono stato anche bocciato – ricorda Edoardo – e quella è stata la svolta. Ho cambiato scuola, ho cambiato mentalità e ho iniziato un percorso che mi ha coinvolto completamente. Mi sono appassionato, anche perchè ho incontrato un ambiente molto frizzante. Con i compagni e i professori si era instaurato un bel rapporto. Si discuteva, ci si confrontava. Per me era un’esperienza nuova: al liceo è più difficile il dialogo».
Con il passaggio all’itis, i voti di Edoardo sono subito schizzate in alto: «Grazie alle medie nei tre anni e a tutte le esperienze fatte in progetti di alternanza o con le certificazioni linguistiche, ho potuto ottenere il massimo di voti all’esame».
Edoardo è quindi perito elettronico, lavora nella ditta del padre che effettua monitoraggi idrogelogici: « Ciò che ho studiato mi ha permesso di effettuare gli assemblaggi hardware che dovevo fare in ditta. Ho avuto la possibilità di mettere in pratica ciò che mi veniva spiegato in classe. Per come sono fatto io, avere la dimostrazione pratica delle teorie è fondamentale , rendeva tutto più evidente».
E con questo bagaglio tecnico, Edoardo si è presentato lo scorso anno a sostenere il test d’ingresso al Politecnico: « Ho superato il test. La matematica che abbiamo studiato noi non è inferiore a quella che affrontano i ragazzi dello scientifico. Noi abbiamo fatto anche le formule di integrazione o le equazioni differenziali che raramente si fanno in altre scuole, ma all’itis sono fondamentali per lo studio delle altre materie di indirizzo. E al test universitario non ho incontrato difficoltà…».
L’eccellente diplomato, quindi, proseguirà gli studi di ingegneria dell’automazione : « Lavorando ho capito che non basta essere perito in questo campo, soprattutto con l’attuale crisi. Così continuerò, cercando di abbinare anche il mio lavoro pomeridiano».
Idee chiare e progetti futuri ben delineati: « Sì, sono concentrato sul futuro. L’esperienza delle superiori è chiusa. Certo, mi mancheranno i docenti e i compagni, ma la mia vita va avanti. Vorrei dire una cosa ai ragazzi che devono scegliere l’indirizzo futuro: tra liceo e istituto tecnico le materie sono quasi simili. Cambia il modo di studiare ma solo per chi si accontenta della sufficienza: gli studenti che vogliono avere voti alti devono impegnarsi, qualsiasi scuola scelgano. Nella mia esperienza ho trovato l’ambiente del liceo un po’ più ingessato, al tecnico il rapporto con i professori era più diretto e le relazioni amichevoli».
Edoardo Reguzzoni, comunque, è in buona compagnia. Oltre alla sua eccellenza, l’Isis Ponti ha avuto altri due studenti con il 100 al corso serale. Dei 227 ragazzi ammessi, 218 sono stati diplomati con una percentuale del 96%
Pubblicato il
16 Luglio 2013
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