Carenza di presidi: il Ministero pensa a una soluzione d’emergenza
Negli ultimi giorni è circolata la notizia che il Ministro vorrebbe nominare in Lombardia sia i vincitori del concorso sia chi ha fatto ricorso. Un incarico temporaneo in attesa dei nuovi vincitori
Il concorso per dirigenti è da rifare ma i posti vacanti sono troppi. Così il Ministero dell’Istruzione starebbe pensando a misure alternative in attesa che la sentenza della Corte di Stato ( cioè procedere a una nuova correzione degli elaborati) sia attuata.
La soluzione che si prospetta è quella di assegnare temporaneamente il posto vacante di dirigente sia ai 406 concorrenti che avevano completato il concorso ed erano stati dichiarati idonei (prima che il procedimento amministrativo portasse a bloccare tutto), sia a coloro che avevano fatto ricorso contro le buste definite trasparenti.
Una decisione salomonica che tenterebbe di risolvere il problema della vacanza di dirigenze coinvolgendo tutti: « Abbiamo appreso di questa indicazione ministeriale da alcuni siti specializzati – spiega la professoressa Maria Emilia Gibellini che fa parte dei vincitori del concorso bloccato – siamo in attesa di capirne di più. Per ora sono solo indicazioni generiche».
Gli incarichi, comunque, sarebbero a tempo, cioè fino alla nomina degli effettivi aventi diritto dopo che tutte le procedure concorsuali saranno nuovamente svolte.
La soluzione sarebbe contenuta in un decreto che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri a settembre e che mira a risolvere l’emergenza lombarda dove una presidenza su tre è ormai vacante.
C’è, però, chi si dice contrario, come riporta la rivista specializzata Orizzontescuola:
La soluzione, ad esempio, non è piaciuta all’ex Ministro Gelmini, la quale avrebbe tuonato "non credo proprio che l’aver fatto ricorso e l’aver pagato un avvocato possa costituire un titolo di particolare merito!"
Pubblicato il
07 Agosto 2013
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