La crisi tocca anche gli immigrati: rimesse in calo

La Camera di Commercio di Milano ha recentemente pubblicato i dati aggiornati sulle rimesse che gli immigrati lombardi inviano negli stati di origine. Ebbene la crisi ha colpito anche questa fetta di ricchezza che annualmente abbandona la Lombardia. E’ stato registrato un calo del 6,3% dei guadagni che gli stranieri inviano alle famiglie rimaste in situazioni economicamente difficili; siamo passati da 1miliardo nel 2011 a 966 milioni nel 2012. Le uniche rimesse a crescere sono quelle verso Cina (+ 43milioni nel 2012) e Sri Lanka (+ 3,4milioni sempre nel 2012).

La crisi non fa sconti di sorta e a rimetterci sono soprattutto i paesi più poveri, che in un anno sono passati dal 34% al 20% delle rimesse totali. Per quanto riguarda la nostra provincia, 54777 euro sono le cifre volate nell’ultimo anno nei posti più disparati del mondo, circa il 3,8% delle rimesse totali della Regione Lombardia. Il 7% degli stranieri che vivono e lavorano nella nostra regione sono residenti a Varese, per un totale di 66504 persone, con rimesse pro-capite che si attestano intorno agli 824 euro, una media nettamente inferiore rispetto a quella lombarda di 1524 euro a persona. E anche nel nostro territorio hanno conosciuto una drastica diminuzione: solo due anni fa, nel 2011, il totale Varese era di 64998 euro contro i circa 55 mila del 2012.

Le provincie con le rimesse più ricche sono Milano (965.969 euro) e Brescia (134.645 euro). All’ultimo posto Sondrio con 7654 euro l’anno, ovvero lo 0,5% dell’intero ammontare in Lombardia.

E’ importante però presentare anche l’altro lato della medaglia, ovvero tutti gli stranieri che con le loro aziende portano ricchezza al nostro territorio. Sempre secondo la Camera di Commercio, solo nella provincia di Milano, sono 35mila le imprese attive che fanno capo a una cittadino non italiano.