Nel cuore della polveriera
La Montecatini fabbricava esplosivi fino al 1972. Era difesa da 26 guardie armate e si estende su un'area di 600mila metri quadri
Il #141tour ci porta in un luogo esclusivo: l’ex polveriera di Taino. Trascriviamo il testo realizzato da Roberto Rotondo che sta gestendo questa tappa.

"Siamo arrivati alla ex polveriera. Qui la Montecatini fabbricó esplosivi fino al 1972. Era difesa da 26 guardie armate.
Entriamo in un luogo chiuso che aprono solo per noi. L’area della ex polveriera è stata acquistata dal comune nel 2002, c’erano molti costruttori disposti a investire ma il pgt non era pronto. Nel 2009 é stato approvato, ma é subentrata la crisi. Il sindaco dice: "Non vogliamo farne uno spezzatino, ma é enorme, sono 600mila metri quadri".
Nel 2006 il sindaco Bielli fece ripulire l’area perché sembrava fosse interessata Rita Levi Montalcini per la installazione del centro di ricerca Ebri. Il Comune spese 46 milioni di vecchie lire per la ripulitura, ma alla fine il centro non venne realizzato. La scienziata era interessata per la vicinanza al Ccr di Ispra, e venne 4 volte a vedere l’area. Venne anche Carlo Rubbia. Perché non si fece? "La politica a Roma non la sostenne".
Questo posto é straordinario. Ci sono 186 fabbricati. Per girarlo tutto ci vuole un giorno intero. Oggi sembra uscito dal Libro della giungla di Kipling.
La sirena che regolava i turni. A Taino ogni giorno c’era una grande esplosione alle 15 e 30. Erano i residui di polveri che venivano fatti brillare".
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