Abbattuto un albero storico: “Dava fastidio ai vicini”
Cresceva a poca distanza da una casa e così è stato abbattuto. Si tratta di un abete di molti anni la cui fine "era inevitabile, non si poteva fare altrimenti", spiegano da Agesp.
100 anni probabilmente non li aveva, ma un bel po’ di decenni sulle spalle sicuramente sì. «Un albero bellissimo», ricorda oggi una signora davanti a ciò che rimane dell’alto abete. Era un albero molto alto, assolutamente sano, che però aveva un grosso problema: aveva deciso di nascere e crescere troppo vicino ad una casa.
Ed è stato proprio per questo motivo che nella mattinata di martedì 10 settembre il rumore delle motoseghe ha rimbombato in via Piombina, a due passi dal nuovo svincolo sul cavalcavia della ferrovia nel quartiere di Sacconago.
«Quando mi sono alzata -racconta una signora la cui casa si affaccia proprio sullo spiazzo in cui svettava l’abete- ho visto che c’erano qui degli operai. Questo è quello che resta». Sulla base del tronco c’è ancora la segatura di ciò che la natura ha costruito in lunghi anni e l’uomo ha abbattuto in minuti. Effettivamente tra la base del tronco e la recinzione di una casa vicina non ci sarà neanche un metro «ma non lo potevano solo sfoltire?», si chiede una vicina con un velo di commozione nella voce. La risposta è no. «Anche lo sviluppo futuro della pianta sarebbe andato ad interferire con la proprietà», spiegano da Agesp Servizi. E quindi la soluzione decisa è stata quella dell’abbattimento. Un’azione non isolata che si inserisce in un più ampio piano di interventi di manutenzione straordinaria del verde pubblico che ha già portato al taglio di diversi alberi in tutta la città. Ultimo dei quali proprio quello di via Piombina. Intervento che, assicura Agesp, «non si poteva fare diversamente».
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