“Aiutate il nostro piccolo malato”, ma non è vero
Nei guai alcuni giovani che avevano orchestrato la colletta a favore di un piccolo affetto da leucemia. Lo stesso gruppo sorpreso a rubare in un cassonetto della Caritas
C’è la misera di chi davvero non ce la fa. E, sempre parlando di miseria, c’è quella di chi perde la dignità e l’umanità, come nel caso di alcuni cittadini rumeni che si sono inventati la leucemia di un bambino di due anni per raccattare 30 euro, per venire il giorno dopo sorpresi dai carabinieri di Luino a rubare in un cassonetto della Caritas mentre erano in giro con un’auto con targhe contraffatte. La notizia è stata divulgata dai carabinieri di Luino che hanno ricostruito i fatti.
Nei guai è finito C.F. B. classe 1988: ieri sera, insieme a S. A., 1990 anche lui di origini rumene è stato sorpreso dai carabinieri di Cuvio sulla statale all’altezza di Rancio Valcuvia mentre chiedeva soldi per Alexander, un bambino di due anni affetto da leucemia. I carabinieri li fermano e accertano che non c’è nessun Alexander e che i due si stanno approfittando del buon cuore degli automobilisti che avevano già dato 30 euro per aiutare il piccolo. I carabinieri li hanno denunciato alla Procura di Varese, e hanno loro sequestrato la somma e i 50 volantini trovati in possesso dei due senza fissa dimora.
Oggi, invece, tre stranieri fra cui, sempre C.F. B. dell’88, sono giunti a Germignaga a bordo di una Volkswagen Passat di colore blu con targa francese, intestata al 25 enne. I tre secondo quanto ricostruito dai carabinieri hanno preso di mira un cassonetto della CARITAS, adibito alla raccolta di indumenti e scarpe usate. Il trio ha cominciato a prelevare indumenti dall’interno del contenitore, rischiando anche di farsi del male, visto che in passato analoghi tentativi hanno visto ladri rimanere vittime del particolare meccanismo che compone i raccoglitori.
L’atteggiamento dei tre non è passato inosservato, tanto che in pochi minuti una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile luinese è stata in grado di intervenire sul posto per cogliere i ladri in flagranza di reato.
I tre sono stati accompagnati in caserma a Luino, mentre quanto asportato è stato ricollocato nell’apposito contenitore; i militari hanno proceduto al sequestro delle targhe francesi dell’autovettura, che sono risultate appositamente contraffatte. Per i tre è scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato, mentre il 25 enne, proprietario dell’autovettura, A. C. cl. 1987, dovrà rispondere anche della contraffazione delle targhe.
Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo ai sensi dell’art.100 del Codice della Strada.
Gli uomini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Varese, mentre poiché fra i tre vi era una ragazzina minorenne, la sua posizione è stata comunicata al Tribunale per i Minorenni di Milano.
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