Multe gonfiate, gli agenti: “Noi in buona fede”
I tre agenti di Polizia Locale indagati per truffa e falso rischiano l'interdizione. La decisione del giudice per le indagini preliminari nei prossimi giorni
Sono stati interrogati dal giudice per le indagini preliminari Nicoletta Guerrero questa mattina, mecoledì, il comandante della Polizia Locale di Casorate Sempione (e di Cardano al Campo, ndr) Caterina Buffardeci e i due agenti Roberta Lucchese e Paolo Macchi in merito alla vicenda delle multe gonfiate recapitate agli automobilisti e ai verbali originali mancanti. I tre agenti sono indagati per truffa e falso dal sostituto procuratore Pasquale Addesso partendo dall’esposto di un cittadino che ha ricevuto una multa da 100 euro quando aveva commesso un’infrazione punita con un’ammenda di soli 24 euro. Numerose, negli ultimi anni, anche le multe annullate dal giudice di pace proprio per la questione delle spese di gestione, considerate ben oltre la norma e ingiustificate. Il giudice del tribunale di Busto Arsizio dovrà decidere sulla richiesta di interdizione dai pubblici uffici a scopo cautelativo. La decisione è attesa nei prossimi giorni.
Da quanto trapelato i tre non avrebbero saputo spiegare le cosiddette spese di gestione che contribuivano a far lievitare il costo per l’automobilista multato quando la multa giungeva a domicilio scaricando, di fatto, sulla società che gestiva l’invio delle cartelle la responsabilità di tale aumento. Non è stata, invece, chiarita la questione della mancanza dei verbali originali nella sede del comando di Polizia Locale, che sta alla base dell’accusa di falso in quanto le copie conformi mandate a casa dei multati non avevano un verbale originale di riferimento. I tre si sarebbero accusati a vicenda della mancata compilazione ma avrebbero sottolineato che erano convinti di aver agito in buona fede, secondo le disposizioni a loro impartite e senza ottenerne alcun beneficio. Da parte del legale dei tre, l’avvocato Pietro Romano, non arrivano commenti in attesa della decisione del giudice Guerrero.
La vicenda delle multe gonfiate a Casorate riguarda quasi 4 mila contravvenzioni elevate che sarebbero tutte mancanti dei verbali originali. Dopo l’avvio dell’inchiesta a Cardano al Campo, invece, è scoppiata la rivolta contro la gragnuola di multe che sta colpendo gli automobilisti della zona a causa dell’autovelox. Secondo i multati, che stanno organizzando una manifestazione e una class action contro l’amministrazione locale, il rilevatore di velocità sarebbe stato utilizzato impropriamente da parte della Polizia Locale.
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