Sottili: “Dato segnali da grande squadra”

Il tecnico del Varese elogia «l'equilibrio e il raziocinio» dei biancorossi nella vittoria contro la Ternana

Grande gioia per Stefano Sottili al termine della vittoria strappata in rimonta contro la Ternana: «Oggi dal punto di vista dell’equilibrio, del raziocinio, del sapere cosa fare, del non perdere la testa, è stata la nostra miglior prestazione. Oggi abbiamo mandato un segnale da grande squadra. Non abbiamo giocato una partita super, ma dimostrato di essere un gruppo che sa cosa vuole. Abbiamo pigiato sull’acceleratore quando volevamo farlo; anche il pubblico lo ha capito e ci ha seguito. Grande spirito, grande voglia; non ci siamo mai prendere dall’ansia, anche dopo aver subito un gol sull’unica azione costruita dagli avversari, per di più nei minuti di recupero». Nella ripresa è arrivata la svolta: «A dirlo sembra quasi di volersi lodare – spiega con sorriso sincero il tecnico biancorosso – ma a fine primo tempo ho detto questo ai ragazzi: se anche pareggiamo a 10′ dalla fine, proviamo a vincere. Ho dato due indicazioni: calciare meglio le palle inattive; provare a giocare in verticale perché i loro tempi di risalita avevano un leggero ritardo. Sono stato fortunato, abbiamo fatto un gol su palla verticale e uno su punizione, cogliendo una vittoria meritata: abbiamo rischiato poco, direi nulla, e nel finale avevamo molte più gambe, molta più convinzione rispetto ai nostri avversari». Pavoletti e Zecchin, ancora loro: «Troppo facile! – esclama Sottili – Oggi gli elogi sono da fare ai tre ragazzi che sono entrati, Calil, Fiamozzi e Forte, che hanno inciso in maniera determinante sul risultato. Un plauso a loro e a chi come loro ha poco spazio per mie scelte ma si fa trovare sempre pronto quando gli viene concessa una possibilità. Non è facile stare fuori, anche andare in tribuna, e sentire il mister e i compagni che in settimana pretendono sempre il massimo; non è facile mantenere il giusto equilibrio mentale. Invece stanno dimostrando grande maturità e professionalità. Voglio sia così fino alla fine». 
 
Poco prima del tecnico biancorosso, spazio in conferenza stampa ai veterani Gianpietro Zecchin e Neto Pereira. «Abbiamo affrontato tre partite dispendiose in una settimana – l’analisi del folletto biancorosso autore del gol partita – era normale avere qualche difficoltà nel primo tempo. Nel secondo abbiamo giocato bene e con grande orgoglio: il pareggio poteva essere un risultato giusto, ma chi ha cercato di più la vittoria siamo stati noi. Loro si chiudevano bene e trovare spazio era difficile. Nella ripresa siamo stati bravi a reagire, ripartendo con buon piglio. Non è facile trovarsi sotto, prendendo un gol sull’unica azione costruita dagli avversari; ma la partita dura 90′: se ci deprimiamo, è meglio cambiare mestiere». La svolta della gara è arrivata con l’assist per l’1-1 di Pavoletti: «Ci siamo conquistati la possibilità di tentare l’assalto alla vittoria – prosegue Zecchin – poi è arrivata la punizione decisiva: ho deciso di calciare su quel palo senza guardare Brignoli; i portieri spesso si aspettano la palla sopra la barriera, ma sto provando tante soluzioni diverse. Momento d’oro per me? Sto bene, non ho ancora saltato un allenamento o una partita, a parte la prima per squalifica. Mi tocco… Spero di continuare così». Chiusura su Sottili e sul Padova, prossimo avversario e ex squadra dello Zecco: «Il mister è bravo a coinvolgere tutti e anche chi gioca meno sta dando un grande aiuto. I risultati danno entusiasmo e ti possono portare lontano. Per quanto riguarda la trasferta di Padova, andiamo da loro con grande entusiasmo e voglia di fare, ma anche tanta umiltà: questo campionato può riservare sorprese in qualsiasi momento». 
 
Capitan Neto Pereira, dopo aver spiegato di stare «Benino, a parte un po’ di dolore alla schiena», analizza così la prestazione del Varese: Non è facile riuscire sempre a rimontare. Ma è un ottimo segnale: ci crediamo fino in fondo, proviamo a pareggiare e anche a vincere. La gara di oggi non era facile, contro una Ternana quadrata, che ci lasciava poco spazio. Quando siamo andati sotto si è ulteriormente complicata, ma il gruppo ha dimostrato una volta di più il suo carattere e la sua voglia di continuare a crescere. In queste tre partite si è vista la forza del gruppo, formato da un buon mix di giovani e esperti: chi è stato chiamato in causa ha sempre dato il massimo». Al fianco del capitano gioca un bomber di razza: «Pavoletti è un trascinatore e sta dimostrando di essere un giocatore di categoria superiore – dichiara Neto con sicurezza – Leonardo ci sta facendo fare il salto di qualità. Le sue parole (l’attaccante ex Sassuolo ha elencato la sua ammirazione per il capitano biancorosso tra i motivi della scelta di venire a Varese, n.d.r.) mi hanno fatto piacere e le ricambio volentieri: siamo felicissimi di averlo qui, ci sta dando una grande mano». 
 

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Pubblicato il 28 Settembre 2013
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