Zecchin e Pavoletti, il Varese rimonta e batte la Ternana

Emozioni. Una parola che non rappresenta solo la vittoria di oggi per 2-1 contro la Ternana in rimonta per il Varese, ma anche il turbinio di sensazioni che sa regalare la squadra di Sottili. Ingenua a volte, come sul gol degli ospiti alla fine del primo tempo di Maiello, ma terribilmente caparbia e capace di trovare risorse che sembrano perse. A decidere la gara sono gli stessi personaggi che hanno messo lo zampino contro la Reggina: Zecchin e Pavoletti; martedì dal piede dell’esterno era partito il cross per l’inzuccata del bomber. Oggi, invece, dal sinistro magico dell’omino padovano è sì uscito l’assist per il pari del nuovo idolo di Masnago che veste la maglia numero 14, ma anche una punizione gioiello che regala ai biancorossi i tre punti e l’ascensore ai piani alti della classifica.
 

FISCHIO D’INIZIO – Dopo la vittoria contro la Reggina, il Varese gioca ancora davanti al pubblico amico in cerca di un altro risultato positivo. Al “Franco Ossola” arriva la Ternana, squadra di buon valore, ma che non ha ancora espresso appieno il proprio valore. Buone notizie per mister Sottili, che ritrova Corti e Neto, e li mette entrambi dal primo minuto. A centrocampo quindi Zecchin torna in fascia, al centro con Corti c’è Barberis, mentre Lazaar è a sinistra. In attacco il capitano gioca con Pavoletti. Il tecnico rossoverde Mimmo Toscano cambia diversi elementi e schiera una difesa tosta, con Fazio a destra, Ferronetti a sinistra e in mezzo la coppia Masi-Farkas. 
 

PRIMO TEMPO – Un inizio positivo per il Varese, che sulla sinistra sembra trovare spazi a disposizione e la catena formata da Franco e Lazaar riesce a sfondare con regolarità. Nei primi 45’ i biancorossi battono sei calci d’angolo, senza mai però riuscire a costruire una palla gol da segnalare. Quando le due squadre sembrano dover andare negli spogliatoi sullo 0-0, la difesa del Varese si addormenta, Rea perde un contrasto e Maiello si ritrova da solo davanti a Bressan e lo supera con un tocco preciso da posizione ravvicinata per il vantaggio ospite.
 

SECONDO TEMPO – Inizia la ripresa e il Varese, nonostante la voglia, non riesce a creare grandi occasioni, nonostante il numero di corner continui a salire. Sottili decide di cambiare volto alla squadra, anche perché la gara sembra innervosirsi per una Ternana ostruzionistica e un Varese caparbio. Entrano Calil per Lazaar e Fiamozzi per Laverone e la gara cambia, non tanto per le prestazioni di chi è stato sostituito, comunque tutti sufficienti, ma per un carattere più aggressivo e convinto. Succede allora che il Varese comincia a spingere con vigore e la Ternana inizia a perdere cambio. Al 26’ cambia la gara: alla prima palla gol Pavoletti, servito in verticale da Zecchin, non si fa pregare e sigla il pareggio con un tiro potente e preciso di collo destro che non lascia scampo a Brignoli. L’arbitro sembra non essere nella sua giornata migliore, non prende alcune decisioni che lasciano ancora dei punti interrogativi, una per parte, ma sulle proteste per una trattenuta di Ely in area su Falletti, espelle Toscano al 31’, reo di aver alzato troppo i toni. Il Varese non è pago e Calil spinge forte sulla sinistra. L’ultimo cambio di Sottili è l’uscita di uno stremato Neto per Forte, che pochi minuti dopo il proprio ingresso si guadagna un calcio di punizione dal limite. È il 41’ e Zecchin decide che è il suo momento; guarda porta e portiere e decide di calciare sul palo lontano, quello proprio protetto da Brignoli, che fa l’errore di compiere un passo dalla parte opposta; quando vede la palla è troppo tardi e i biancorossi sono in vantaggio 2-1. Nel finale la Ternana cerca di portarsi in avanti, ma la spinta è più di pancia che di testa e i tre punti, al fischio finale dell’arbitro, vanno in tasca al Varese, che si porta a quota 14 in classifica, davvero molto in alto.