Gautieri si presenta: “Lavoro e 4-3-3, questo sarà il mio Varese”
Conferenza stampa di presentazione per il nuovo tecnico biancorosso. Laurenza svela: «Decisione presa ieri sera, ma non abbiamo mai contattato il mister prima»
Primo giorno di allenamenti per il nuovo mister del Varese, Carmine Gautieri, che nel pomeriggio di oggi, martedì 26 novembre, ha guidato i biancorossi allo stadio “Franco Ossola”. Al termine della seduta, il mister biancorosso, che prende il posto dell’esonerato Stefano Sottili, si è presentato alla stampa affiancato dal presidente Nicola Laurenza, dal direttore sportivo Mauro Milanese e dall’amministratore delegato Enzo Montemurro.
«Quando si esonera il mister è una sconfitta per tutti, ma lo si fa sperando di migliorare la situazione – ha spiegato Montemurro –. È stata una scelta presa di comune accordo. La scelta di Gautieri è stata ponderata e, smorzando le polemiche voglio sottolineare che la società cerca sempre di difendere un allenatore fino alla fine, ma davanti ad un bivio bisogna fare delle scelte e questa volta abbiamo deciso di cambiare». Milanese, svela invece il lato umano: «È sempre un dispiacere arrivare ad una decisione simile perché gli allenatori sono sempre persone e fare una telefonata come quella di ieri sera a Sottili è doloroso. Chi fa il mister sa che è un lavoro difficile: dispiace perché si crea sempre un rapporto personale, così come successo in passato. Come dirigenza siamo compatti e uniti in questa decisione e pensiamo che Gautieri possa essere la scelta giusta per il Varese».
Carmine Gautieri mostra idee molto chiare sin dalle prime dichiarazioni «Sono molto contento di essere in una piazza come Varese, formata da persone serie che gestiscono al meglio una bella società. La squadra è formata da buoni giocatori e attraverso il lavoro sono convinto che ci si possa togliere diverse soddisfazioni – ha spiegato -. Indipendentemente da quello che c’è stato fino ad ora, e voglio ribadire che sono solidale con mister Sottili, la promessa è quella di lavorare e creare la coltura del lavoro, che sono sicuro ci sia stata fino ad oggi».
Il neo allenatore biancorosso parla poi di alcuni singoli in rosa al Varese, tra chi ha già allenato e chi invece deve ritrovare la migliore condizione: «Pavoletti è un giocatore con grandissimi margini di miglioramento, che ho avuto la fortuna di allenare a Lanciano, dove ha fatto molto bene dimostrando di essere anche una grande persona che sa lavorare e impegnarsi in campo. Anche Gigi Falcone è stato un mio giocatore: se riesce a lavorare in un certo modo può arrivare a grandi traguardi, anche perché di esterni con quelle caratteristiche in Italia non ce ne sono molti. Uno come Neto, invece, deve avere compiti diversi da Falcone o Forte, ma sono convinto che nel 4-3-3 ci possa stare benissimo, lavorando in un certo modo in fase offensiva e in un altro in fase difensiva. Un professionista deve sapersi adattare e sono convinto che lui non faccia fatica ad adattarsi».
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