Parisi alle farfalle: “Dobbiamo avere più fame”
Dopo la terza sconfitta in Champions League il tecnico della Unendo Yamamay non nasconde le difficoltà, ma ribadisce la fiducia nella squadra: “L’asticella va posta più in alto possibile, servono fiducia e tranquillità”
Sono giornate di relativa calma per la Unendo Yamamay, che nel fine settimana osserverà il turno di riposo in campionato e potrà concentrarsi sulla preparazione della sfida casalinga di Champions League con il Galatasaray, in programma martedì 3 dicembre a Busto Arsizio. Intanto la vittoria di Conegliano sull’Azeryol per 3-2 nell’altro match del girone ha reso ancora più arduo il cammino europeo delle biancorosse, a cui potrebbero non bastare neppure tre vittorie nelle restanti tre partite per ottenere la qualificazione al turno successivo. Facile dunque tracciare un quadro di questa prima parte di stagione: in Champions le biancorosse sono teoricamente ancora in corsa, ma di fatto fuori dai giochi; in Coppa Italia formalmente eliminate, ma quasi certamente ripescate; in campionato, ai netti successi contro Forlì e Bergamo fanno da contraltare i passi falsi con le matricole Ornavasso e Casalmaggiore. Il bilancio non può certamente lasciare tranquillo Carlo Parisi, che ha ancora diversi rimpianti anche riguardo alla sconfitta per 3-0 patita a Istanbul: “Il primo set avremmo meritato di vincerlo e l’avremmo anche vinto se l’arbitro avesse fischiato un netto fallo in palleggio a Montano. Poi è andata diversamente e quel set ce lo siamo portati dietro per il resto della partita, anche se ci siamo un po’ ripresi nel secondo. Dispiace perché resta nella memoria un brutto terzo set, che in parte offusca quanto di buono avevamo fatto in precedenza”. E adesso che la massima competizione europea sembra fuori dalla portata per la Unendo Yamamay, cosa cambia? “Nulla, abbiamo tre partite molto impegnative e dobbiamo confrontarci con squadre più forti, cosa che ci aiuterà a crescere e fare esperienza. Il nostro è il girone più difficile, lo sapevamo anche prima e i risultati lo confermano”.
Un inizio di stagione così in salita (6 sconfitte in 9 partite) non era però pronosticabile: “Purtroppo – ricorda Parisi – ci sono state difficoltà non preventivate, che ci hanno messo in condizione di inseguire prima un organico più completo, poi lo stato di forma di Serena (Ortolani, n.d.r.), che com’è logico non è ancora al meglio. Abbiamo dovuto fare i conti con una rosa molto rinnovata e ancora incompleta”. Ma attenzione, il tecnico calabrese non cerca alibi: “Alcune di queste cose le sapevamo già in partenza, pensavamo e pensiamo ancora di poterle superare. Abbiamo l’obbligo di dare di più a questo punto della stagione. Sappiamo che possiamo crescere, servono più determinazione e più fame, ma non sono cose che arrivano con uno schiocco delle dita”. Sugli obiettivi stagionali di Busto pochi si sono azzardati a fare vaticini, e anche Parisi non si sbilancia più di tanto: “In questo momento non sono nella condizione di fare previsioni, ma l’asticella va posta più in alto possibile. Credo ancora nelle potenzialità di questa squadra, qualche soddisfazione possiamo togliercela. Dobbiamo soprattutto stare tranquilli, puntare a una maggiore solidità di squadra e avere più fiducia nelle nostre possibilità”.
Nelle ultime settimane si è parlato molto di questioni psicologiche e caratteriali, assai meno degli aspetti tecnici, su cui lo staff biancorosso si sta concentrando: “Mentre il cambio palla tutto sommato funziona, facciamo molto più fatica in fase di battuta-punto. Stiamo lavorando su questo, soprattutto per avere una battuta più aggressiva”. Che cosa faccia arrabbiare Parisi, del resto, non è difficile capirlo: “Le mie squadre hanno sempre avuto le stesse caratteristiche: muro e difesa come punti di forza e un contrattacco efficace. Quest’anno non siamo ancora riusciti a dare il meglio in queste fasi di gioco e queste dovranno essere le nostre priorità anche in allenamento”.
PREVENDITA – Sono già disponibili on line e nei punti vendita Ticketone i biglietti per la gara interna di martedì contro il Galatasaray (ore 20.30) e quelli per il match di campionato di domenica 8 dicembre contro Novara, sempre al PalaYamamay ma alle 18. Entrambe le partite sono comprese nell’abbonamento stagionale e quindi in entrambi i casi sono esauriti i tagliandi per il parterre; posti disponibili, invece, per primo e secondo anello.
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