Capodanno con Raffaello

Fino al 12 gennaio è possibile ammirare "La Madonna di Foligno", un'opera straordinaria esposta a Palazzo Marino a Milano

Fino al 12 gennaio sarà possibile ammirare a Milano "La Madonna di Foligno", un’opera straordinaria esposta a Palazzo Marino. L’evento è organizzato da Eni in collaborazione con i Musei Vaticani di Roma.

La storia e le caratteristiche dell’opera dal sito ufficiale di Eni: 

La Madonna di Foligno è la prima pala d’altare romana di Raffaello.
Fu commissionata intorno al 1512 come ex voto da Sigismondo de’ Conti, segretario di papa Giulio II, per la chiesa di S. Maria in Aracoeli sul Campidoglio.

L’iconografia del dipinto è ispirata a una storia narrata nella Legenda Aurea: nel giorno di Natale, la Vergine e il Bambino sarebbero apparsi ad Augusto, davanti al disco solare, circondati da angeli, e l’imperatore, rinunciando a farsi venerare come un dio, avrebbe riconosciuto la grandezza del Bambino e consacrato il luogo della visione alla Madonna.
La Madre e suo Figlio sono rappresentati nella parte superiore della pala, al di sotto, sulla terra, San Giovanni Battista, San Francesco, il committente e San Girolamo, considerato il primo segretario pontificio, partecipano alla visione.

L’armonia di linee e colori che governa la scena diviene dunque espressione dell’armonia celeste, dando forma all’invisibile.In primo piano, un putto presenta all’osservatore una tabula ansata priva di iscrizione, il cui significato ha interessato a lungo gli studiosi. Sullo sfondo sono rappresentati due fenomeni celesti che illuminano un centro abitato: un arcobaleno dai colori poco definiti e un corpo infuocato che precipita su una casa. Quest’ultimo è stato variamente interpretato come bombarda, cometa o meteorite, ma va ricondotto, con ogni probabilità, alla scampata morte di Sigismondo che fu all’origine dell’opera.Il dipinto che vediamo oggi subì una delicatissima operazione di trasporto del colore dalla tavola alla tela, durante la sua permanenza a Parigi in età napoleonica.

Questa operazione, considerata oggi fortemente invasiva, ha permesso però di conservare nel tempo questo capolavoro, giunto a noi intatto nella sua cromia originale.
Ancora oggi, dalla Pinacoteca Vaticana a Palazzo Marino il capolavoro del maestro urbinate continua a godere di una popolarità sorprendente che fin dal Cinquecento ha portato viaggiatori, pellegrini e visitatori appassionati a contemplarne la sublime bellezza.  

Per gli orari di apertura e chiusura è attivo il numero verde 800.149.617

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Pubblicato il 31 Dicembre 2013
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