Discarica a Stabio, si punta al dialogo col Canton Ticino

Marsico e Brianza commentano la situazione dopo l'audizione con il sindaco di Cantello. L’effettiva realizzazione della “terza fase” comporterebbe un arrivo di rifiuti pari a di 1.450.000

Audizione congiunta nella mattinata di giovedì tra la Commissione Ambiente e la Commissione Rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica con il sindaco di Cantello Nicola Gunnar Vincenzi. Obiettivo esaminare le criticità ambientali connesse alla realizzazione sia della “terza fase” della discarica già esistente sia di un impianto per il trattamento di materiali inerti nel Comune di Stabio (Canton Ticino) a ridosso del Confine di stato e, a poca distanza dagli insediamenti abitativi di Gaggiolo, frazione di Cantello.
«La realizzazione nella zona di confine di un area di riciclaggio e deposito di inerti – sottolinea Luca Marsico, Presidente della commissione Ambiente -, oltre alla cosiddetta attuazione della “terza fase” della discarica, penalizza, maggiormente un’area già interessata dalla presenza della discarica di Stabio creando un ulteriore danno agli abitanti della frazione di Gaggiolo sia sotto l’aspetto acustico data l’installazione di un frantoio, che per quanto riguarda le emissioni in atmosfera dei residui delle polveri di lavorazione. Auspichiamo che ci possa essere occasione per valutare approfonditamente, partendo dal confronto, tale problematica al fine di poter addivenire ad una soluzione che possa essere il meno penalizzante possibile per i cittadini italiani che abitano in zone di frontiera a poche decine di metri dall’area interessata».
L’effettiva realizzazione della “terza fase” comporterebbe un arrivo di rifiuti pari a di 1.450.000 metri cubi per un’altezza globale della “montagna” artificiale di 65 metri senza dimenticare i 14.000 metri quadrati che sarebbero occupati dalle nuova area di trattamento e stoccaggio di materiali di scarto.
«C’è già un dialogo continuo su tematiche transfrontaliere – commenta Francesca Brianza, Presidente della Commissione Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica –  e, certamente non mancheremo di porre all’attenzione del Gran Consiglio del Ticino questo problema ambientale che investe le comunità italiane di frontiera. L’augurio è di giungere ad avere una linea condivisa per entrambe le parti interessate rispettando le esigenze dei territori e delle popolazioni della Provincia di Varese».
La Commissione Ambiente e Protezione Civile congiuntamente alla Commissione Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica e Province autonome, metteranno a punto una risoluzione sul tema che sarà portata all’attenzione del Consiglio regionale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2013
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