Famiglie bloccate in Congo, a breve la svolta?

La situazione potrebbe sbloccarsi dopo che il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha avuto un colloquio telefonico con il Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo, Augustin Matata Ponyo Mapon

Famiglie italiane bloccate in Congo, la situazione potrebbe sbloccarsi. Lo comunica in una nota Palazzo Chigi: il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo, Augustin Matata Ponyo Mapon, al quale ha manifestato la forte aspettativa di una rapida soluzione, nel rispetto delle normative, della questione delle adozioni, attualmente bloccate in Congo, da parte di numerose famiglie italiane, tra le quali anche i sumiraghesi Mara Gorini (assessore del Comune) e il marito Matteo Galbiati. Letta ha confermato di avere disposto l’invio a Kinshasa di una delegazione di alti funzionari del Ministero degli Esteri e dell’ Ufficio del Ministro dell’Integrazione, che già da domani (25 dicembre) avrà incontri con lo stesso Primo Ministro e le Autorità competenti, finalizzati a consentire un rapido ritorno in Italia delle famiglie con i propri figli. Da parte sua, il Primo Ministro Matata ha ricordato come tutte le adozioni internazionali siano state temporaneamente sospese in quanto il Governo congolese ha deciso di riesaminare le procedure e di correggere le irregolarità riscontrate in alcuni casi. Con riferimento alle adozioni da parte di famiglie italiane, nel condividere l’auspicio del Presidente Letta, il Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo ha assicurato circa la volontà delle autorità di Kinshasa di procedere, con la massima considerazione e nello spirito di amicizia esistente tra i due Paesi, al riesame dei casi, in tempi rapidi e conformemente alle procedure vigenti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Dicembre 2013
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