Il Varese 1910 premia lo sport in carcere

Saša Bjelanović ed Arturo Lupoli, insieme a Mauro Milanese, Silvio Pappini, Stefano Ferrè e Michele Marocco: continua la collaborazione tra il Comitato varesino di Uisp, l’unione italiana sport per tutti, e il Varese 1910. (foto da varese1910.it) Per questo nel pomeriggio di giovedì 19 dicembre giocatori e dirigenti del club biancorosso hanno partecipato alle premiazioni dei tornei di calcio e ping pong organizzate dai volontari Uisp tra i detenuti della casa circondariale cittadina.

Quest’anno i tornei si sono svolti nel mese di novembre, e hanno coinvolto una quarantina di «ristretti», divisi equamente tra i due sport. «Abbiamo premiato i primi e i secondi classificati – spiega Alessandra Pessina, responsabile del progetto carceri per Uisp Varese – e per noi la collaborazione del Varese 1910 è fondamentale, perché per i ragazzi dietro le sbarre i calciatori sono importanti, e poter scambiare due parole con alcuni di loro è emozionante». Presenta anche l’arbitro Uisp Antonio Perrotta, che ha diretto le gare all’interno dell’istituto: «I detenuti, nel gioco, sono davvero corretti. La speranza è che questa correttezza e questo rispetto per le regole decidano di applicarlo in ogni momento della vita, una volta finito di scontare la pena». Un momento fondamentale, quello dello sport, per i detenuti, come spiega ancora Pessina: «I tornei sono una parte fondamentale del Progetto Carcere, perché aiutano a spezzare i tempi morti in cui, in una situazione di convivenza forzata come il carcere, possono svilupparsi tensioni e disagi». 

Mauro Milanese, direttore sportivo del club biancorosso: «Un incontro speciale con tifosi unici, molto curiosi e interessati. Per noi è un’occasione per incontrare una realtà diversa dalla nostra, che non dobbiamo dimenticare».