Caos tasse, oltre cinquanta telefonate al sindaco

Ha avuto un ottimo riscontro l’iniziativa “telefono aperto” sul caos tributi che in questi giorni sta animando il Paese intero: la quasi totalità degli oltre 50 cittadini che  hanno telefonato al sindaco Gigi Farioli, che si è messo a disposizione per quasi sei ore per rispondere ai quesiti dei cittadini, è stata espressa una grande soddisfazione per l’iniziativa e soprattutto grande civiltà e capacità di porsi in maniera critica e positiva rispetto al proliferare, spesso incontrollato, di notizie e di indicazioni diffuse sui media nazionali. Gli interlocutori hanno espresso sollievo per il fatto che a Busto non si pagherà la mini-Imu.

Le domande hanno riguardato soprattutto le modalità e i tempi di pagamento, la possibilità di attivarsi per ottenere le detrazioni connesse al regolamento comunale che riguardano i cittadini single, gli anziani e gli invalidi. Molte anche le richieste di chiarimento sulle case sfitte e a disposizione. Va ricordata, tenuto conto delle difficoltà connesse all’ obbligo di versamento della maggiorazione richiesta dallo Stato e dell’utilizzo del modello F24, la possibilità di pagare in unica soluzione, alternativa al pagamento in quattro rate, che costituisce comunque una importante facilitazione. A chiunque vorrà pagare in unica soluzione (entro il 31 gennaio), l’ufficio tributi invierà o consegnerà (su richiesta) il modello F24 relativo all’intero importo.

Importante anche il colloquio che il sindaco ha avuto con la direzione delle Poste per facilitare i cittadini che sceglieranno gli uffici postali per il pagamento. Nei prossimi giorni le persone che hanno telefonato oggi per chiedere chiarimenti riceveranno ulteriore riscontro dall’ufficio tributi e si valuterà nelle prossime ore se opportuno creare un numero verde dedicato.