“Galleria Crocetta, rilanciamo con gli eventi”. E anche una vetrina per le associazioni?
Gli esercenti della galleria lamentano i vandalismi e la disattenzione dei proprietari immobiliari. Il manager del Distretto Gianluca Tonellotto riepiloga alcuni interventi fatti e fa alcune proposte
Spazi temporanei per eventi e magari anche una "vetrina" per le associazioni. Potrebbe essere una mossa in più per rilanciare la Galleria Crocetta, secondo il manager del Distretto del Commercio Gianluca Tonellotto, che interviene in risposta alle preoccupazioni – condivise – dei commercianti (nella foto, l’ultimo atto vandalico subìto). «Il Distretto e Ascom hanno ben presente la situazione» precisa subito Tonellotto, «tant’è vero che nel periodo natalizio sono state concordate alcune iniziative, sono state allestite le luminarie e abbiamo invitato i ragazzi dell’Ipc Falcone a decorare le vetrine sfitte». Anche su queste misure prese nel periodo natalizio, però, Tonellotto lamenta «la contrarietà della proprietà» immobiliare della Galleria (i negozianti sono affittuari). Insomma il nodo – dicono tanto Tonellotto quanto i commercianti – è anche lì, nella difficoltà a coinvolgere pienamente la proprietà della Galleria costruita negli anni Ottanta rinnovando in modo radicale una zona occupata da vecchie case strette intorno ad un vicolo. «Comune e Distretto possono impegnarsi nella gestione dello spazio, ma se la proprietà collabora». Diverse
vetrine di spazi sfitti in centro sono state per esempio coperte con decorazioni, foto aeree della città, pubblicità: le vetrine di negozi sfitti non mancano anche nella Galleria La Crocetta e forse anche da lì bisognerebbe ripartire, insieme a proposte più accessibili sugli affitti. Senza dimenticare che già adesso la Galleria è animata dalle iniziative promosse direttamente dai negozianti presenti in alcune giornate: «Se la proprietà collabora con esercenti e Distretto, possiamo anche pensare a temporary shop e spazi per eventi particolari» dice ancora Tonnellotto (nella foto a destra). Che avanza anche un’altra porposta: «Perchè non dare spazio alla Crocetta anche ad associazioni, in una posizione più visibile? Aiuterebbe a rendere più frequentato lo spazio. Per esempio si potrebbe pensare ad una vetrina per la Pro Loco, che ha una sede in centro che è frequentata ma è anche più decentrata».
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