Manifestazioni culturali, al Baff la metà dei contributi del Comune
Dei 140.000 euro destinati alle manifestazioni culturali in città, il festival cinematografico ne assorbe la metà. E se si aggiungono i finanziamenti all’istituto cinematografico e alla BA Film Commision, la cifra per il cinema bustocco raggiunge i 100.000 euro
Rientrano tutti nella grande categoria delle "Politiche Culturali" e si tratta esattamente di 142.994,50 euro. Questo è a quanto ammonta la spesa per le manifestazioni culturali che nello scorso anno si sono rese protagoniste di attività culturali di particolare spessore: concerti, mostre, rassegne, festival. Attività che «hanno arricchito l’offerta socioculturale della Città» e che in quanto «in linea con gli obiettivi strategici dell’amministrazione […] è necessario procedere al [loro] sostegno».
Sono state complessivamente 14 le organizzazioni che hanno richiesto un aiuto all’amministrazione pubblica per sostenere le loro attività e naturalmente la spartizione della torta non è stata omogenea. La fetta più ampia -più della metà del totale- è andata a sostenere la BA Film Factory, la società organizzatrice del Busto Arsizio Film Festival. Il contributo riconosciuto al BAFF è stato infatti complessivamente di 70.000 euro, una cifra fondamentale per la riuscita della kermesse. In realtà, i soldi destinati alla cinematografia sono un po’ di più. Se si considerano anche i fondi destinati alla BA Film Commision e all’Istituto Cinematografico Michelangelo Atonioni (ICMA), rispettivamente 7.000 e 23.000 euro, la passione per il cinema made in Busto Arsizio raggiunge quota 100.000 euro.
Sempre per rimanere in tema di pellicole, sono 3.500 gli euro concessi all’Archivio Fotografico Italiano per il mese di mostre, incontri ed esposizioni in città. Ma ci sono anche il canto e la musica negli "obiettivi strategici" di Palazzo Gilardoni con, ad esempio, l’associazione mandolinisti che ha ricevuto 8.600 euro o i 2.000 euro a sostegno del festival celtico della Gens d’Ys. Notevole è stato anche l’aiuto all’Associazione Culturale Festival del Teatro e della Comicità di Luino (ma che ha organizzato eventi anche a Busto, ndr) grazie ad un assegno da 5.000 euro o i 15.835 euro destinati al distretto urbano del commercio.
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