Banda Cutrì, i carabinieri trovano un’altra arma

I carabinieri di Varese e di Legnano hanno trovato ancora un’arma dell’arsenale della banda Cutrì, finita in manette per aver organizzato e messo in atto l’evasione di Domenico Cutrì, condannato all’ergastolo per omicidio, davanti al tribunale di Gallarate lo scorso 3 febbraio. Si tratta di una pistola mitragliatrice Skorpion che si va ad aggiungere alle armi già sequestrate il giorno dell’agguato, alla pistola Magnum 357 trovata nell’ultimo covo di Domenico Cutrì, alla pistola 98s e al mitragliatore Ak 47 fatti trovare ad Inveruno da Agostino Buhne. Questa volta la mitraglietta è stata trovato poco lontano dal covo dell’arresto dell’evaso ed era stata sotterrata col colpo in canna, pronta a sparare. Anche in questo caso l’arma è stata inviata al Ris di Parma per gli accertamenti sulla provenienza e sul suo effettivo utilizzo nel blitz del tribunale. Si tratta di un ulteriore conferma della dotazione da guerra del gruppo sgominato in una serie di brillanti operazioni che hanno coinvolto il Gis, i Ros, i carabinieri del comando provinciale di Varese e quelli di Gallarate con il coordinamento del sostitutop procuratore Raffaella Zappatini.