Palaghiaccio: ad aprile si saprà che farne
Il sindaco comunica che entro la fine di aprile arriverà la nomina di un consigliere che dovrà preparare un progetto con costi e benefici della struttura. E intanto puntualizza: “Quello non è un rudere"
Un po’ di chiarezza sulla destinazione dello scheletro di cemento e legno a Beata Giuliana -meglio noto come Palaghiaccio- arriverà entro la fine aprile. Il sindaco Gigi Farioli comunica infatti che entro aprile avrà dato incarico ad un consigliere comunale di occuparsi della struttura e che proprio entro la fine del mese dovrà essere realizzata una analisi. "Un progetto per la destinazione dell’intera area -precisa in una nota il primo cittadino- che si basi su una seria analisi dei costi e dei benefici, che preveda le modalità di gestione e ogni altro elemento utile alla decisione della giunta". Un’analisi non da poco dal momento che al momento che, fino ad oggi, nessuno sa dire quanto costerebbe una pista da pattinaggio sul ghiaccio.
Il sindaco, in merito alle polemiche nate su quello che sempre meno persone definiscono "palaghiaccio", coglie anche l’occasione per precisare che "non rappresenta un rudere, né da vendere, né da abbattere, ma un’opportunità ancora da cogliere in base alle esigenze della Città". Tra l’altro, in questi giorni la Provincia, in accordo con il Comune, sta completando piccoli lavori di rifinitura già programmati e funzionali alla sicurezza del cantiere.
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