
Il Varese vince in casa per la prima volta nel 2014 e
mister Stefano Sottili può esultare per un successo ritrovato in maniera brillante e con tanto carattere contro un avversario di tutto rispetto, che ai biancorossi non ha concesso nulla. L’1-0 finale, firmato da un bel colpo di testa di Oduamadi permette al Varese di portare a casa i tre punti e portarsi a quota 40 in classifica. L’allenatore biancorosso è decisamente contento nel commentare la gara: «
L’inchino era doveroso rifarlo a chi ha capito il momento difficile della squadra e a chi ha apprezzato la prestazione e l’entusiasmo che hanno messo in campo i ragazzi. Rispondo io per quello che ho fatto, ma il mio gesto è stato da parte di tutta la squadra. Mi auguravo, volevo la vittoria, ma finchè non riesci a metterla in pratica non puoi mai essere sicuro. L’atteggiamento da quando sono tornato è proiettato a verso questo tipo di prestazione, che ci deve accompagnare da qui alla fine della stagione. I ragazzi sono stati bravissimi a capire di dover aiutarsi, tutti corrono anche per i compagni e questo è l’ingrediente principale della vittoria di stasera. Fiamozzi è stato bravissimo a sfruttare le occasioni che gli ho concesso, in due ruoli differenti tra l’altro; chi era qui può fare i paragoni, io posso fargli i complimenti per quello che ha fatto in queste due gare. Il merito però è del ragazzo, non dell’allenatore: io gli do la fiducia, poi sta a lui scendere in campo. Neto ha abituato i tifosi di Varese a fare partite del genere, quest’anno ha giocato così bene pin un paio di occasioni, spero non perda questa voglia.
Dal punto di vista tattico sono stati molto bravi i quattro dietro ad andare a prendere con i tempi giusti il trequartista, oltre alla grande pressione che abbiamo fatto sui portatori di palla e su Valdifiori; una volta tamponato lui non sono arrivate palle pulite per i loro attaccanti. Blasi bisognava solo avere la pazienza di aspettarlo, probabilmente ho sbagliato anche io nel non gestirlo bene, ma sapevo che un minimo di scotto l’avrebbe pagato. Dal punto di vista umano è un ragazzo splendido, a cui tutti vogliono bene e che ogni giorno in allenamento si allena per mantenere la condizione».
Il mister dell’Empoli Maurizio Sarri è invece scuro in volto e se la prende anche con il metodo arbitrale: «Mi sono arrabbiato per varie indecisioni dell’arbitro. Mi sembra strano che una partita finisca trenta falli a dodici. Siamo stati meno bravi del solito a sfruttare gli spazi che ci lasciavano; dopo chi segnava poteva portare a casa la partita e così è stato. Dopo l’espulsione è stato tutto più difficile, ci abbiamo provato, ma non ci è andata bene. Partita equilibrata, mi aspettavo un Varese così aggressivo. Il rammarico di questa gara è non aver sfruttato alcune occasioni che di solito riusciamo a concretizzare, ma questa sera non siamo riusciti a fare gol. Riguardo all’espulsione, il giudice sportivo dovrebbe riguardare le immagini: se il mio giocatore ha tirato la gomitata, è giusto che prenda quattro giornate di squalifica, ma se il giocatore del Varese ha preso il colpo sul petto e si è messo le mani sul volte, deve prenderne lui altrettante. Ci sono grandi differenze di arbitraggio tra l’Italia e l’estero e bisognerebbe evitare di permettere ai giocatori di avere comportamento da omosessuali (il termine usato ha anche risvolti offensivi ndr)».

Capitan
Neto Pereira è ritornato sui suoi livelli: «Sono uscito per un piccolo affaticamento all’adduttore, ma niente di preoccupante. Penso che tutta la squadra abbia fatto una grande partita a livello fisico; sapevamo di affrontare una grande squadra e questo ci ha dato quel qualcosa in più. Per quanto riguarda me, era tanto che non giocavo e avevo tanta voglia di fare bene, volevo fare bene e credo di aver dato il mio supporto.
Non nego che è stato anche un po’ emozionante, poi giocare a Varese per me è stato un ritorno molto sentito. Il pubblico nell’ultimo periodo non era contento delle nostre prestazioni, ma sapevamo che tornando a fare bene loro ci avrebbero supportato. Ci auguriamo che sia la partita della svolta, ma ai playoff è ancora troppo presto per parlarne. Mister Sottili è tornato con tanta voglia e credo che stando fermo vuole dimostrare ancora di più che è capace di fare bene in questa categoria. Riguardo alla fase tattica, con loro in possesso dovevo stare su Valdifiori per evitare di fare girare la palla con semplicità».
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