Sottili verso Trapani: “Fare punti al di là dell’avversario”

Mister Stefano Sottili tornerà a sedersi ufficialmente sulla panchina del Varese domani, venerdì 21 marzo alle 19 allo stadio "Provinciale" di Trapani, dove i biancorossi affronteranno i lanciati siciliani guidati Roberto Boscaglia, che con Sottili ha un legame particolare di amicizia. 
 

TRAPANI, NON SOLO BEL CALCIO – L’allenatore varesino inizia la conferenza stampa pre partita proprio partendo dalla squadra siciliana: «Stanno viaggiando fortissimo e sono a tutti gli effetti una delle note più liete di questo campionato. Merito del tecnico che sa far giocare bene i suoi giocatori, ma anche della società che sa quello che vuole e riesce ad ottenerlo: non a caso in pochi anni sono passati dalla serie D alla serie B. Mi aspetto una bella partita e cercheremo di rendere pan per focaccia ad ogni loro attacco; all’andata fu un bello 0-0, ma questa volta spero in una brutta vittoria, in questo momento dobbiamo fare punti al di là dell’avversario, anche perché in una settimana affronteremo Trapani, Empoli e Palermo e non possiamo concedere nulla».
 

VARESE DECIMATO – I biancorossi dovranno fronteggiare tante defezioni per la trasferta trapanese, ad iniziare da bomber Leonardo Pavoletti, non convocato a causa di un malessere che lo ha fortemente debilitato. Oltre al centravanti anche Elia Bastianoni, colpito dall’otite, e Andrea Cristiano, che ha sofferto un riacutizzarsi di un problema all’inguine. Saranno invece a disposizione sia Oduamadi, nonostante qualche linea di febbre nella notte, sia Zecchin, tornato al meglio dopo la frattura allo zigomo e all’operazione. Tra gli assenti ci sarà anche lo squalificato Angelo Rea e per la difesa potrebbe essere pronta la soluzione Daniele Corti. Mister Sottili però non si butta giù: «In questi primi giorni ho visto i ragazzi motivati e disposti al sacrificio. Ho pensato molto alla partita di Trapani, vedremo quale formazione mettere in campo: per ora non mi espongo. Tranne le ultime due giornate con Ternana e Padova, ho visto tutte le gare del Varese e quindi conosco bene lo stato di forma di ogni giocatore e so quello che ha fatto nel periodo in cui io non c’ero, quindi non mi spavento di nulla. Dispiace dover rinunciare a qualcuno, ma sono sicuro che chi scenderà in campo venderà cara la pelle. Chi è arrivato a gennaio ha alzato la qualità della squadra, partendo da Odu e Di Roberto, capaci di saltare l’uomo e creare superiorità, ma anche Grillo e Trevisan, che conoscono bene la categoria. Ora, per prima cosa, serve ritrovare compattezza e rivedere meglio la fase difensiva, non solo con la linea arretrata, ma con tutti gli undici messi in campo. Però quello che mi preme è vedere lo spirito giusto, anche per ritrovare l’affetto dei tifosi».
 

IL CALORE DELLA GENTE – Discorso bello e umile quello fatto dal mister biancorosso nei confronti dei sostenitori: «Fin da quando giocavo, ho sempre pensato che siano i calciatori, con le loro prestazioni a far avvicinare la tifoseria alla squadra. Credo che nessuno si aspetti un’azione con otto colpi di tacco, ma dobbiamo far vedere loro che teniamo alla maglia, che in campo diamo tutto e che possiamo meritarci gli applausi. Non mi dimentico dell’accoglienza all’Hotel Palace o della festa in piazza, quanto affetto ci hanno dimostrato in quelle circostanze, e sono sicuro che i tifosi del Varese sono pronti a dimostrarcelo ancora se rivedranno nelle prestazioni della squadra il carattere giusto».