Busto Arsizio-Piacenza, la resa dei conti

In finale scudetto si ritrovano di fronte Unendo Yamamay e Rebecchi Nordmeccanica, vincitrici degli ultimi due titoli. Gara 1 sabato 26 aprile al PalaBanca, ma Busto è già da record: dal sesto posto alla sfida decisiva

Chissà se Cisky Marcon ricorda ancora quelle parole un po’ ingenue pronunciate lo scorso 11 gennaio, subito dopo l’imprevisto 3-0 su Piacenza: “Questa vittoria vale come uno scudetto”. Un’esagerazione, certo, ma allora sembrava un’utopia anche battere le campionesse d’Italia in una gara di campionato, figuriamoci arrivare a giocarsi con loro il titolo nazionale.
E invece è proprio quello che accadrà a partire da sabato 26 aprile, quando a contendersi il tricolore saranno le due squadre che lo hanno conquistato nelle ultime due stagioni, mettendo finalmente in scena una resa dei conti a lungo rinviata. Inutile dire che la Unendo Yamamay il suo scudetto lo ha già vinto: eliminando dalla competizione una squadra dalle ambizioni e dal budget molto più elevati come Conegliano, riscattando con una straordinaria metamorfosi finale una stagione in gran parte anonima e deludente, conquistandosi sul campo la terza partecipazione consecutiva alla Champions League.
Ma il concetto di “sazietà” nel vocabolario degli sportivi non esiste, e una volta arrivati a un passo dall’obiettivo non si può certo pensare di fermarsi: “Non siamo appagati” sono, non a caso, le prime parole pronunciate da Carlo Parisi dopo la qualificazione. Poi tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, o in questo caso il Po, che le “farfalle” biancorosse dovranno passare per due volte, sabato prossimo appunto e poi mercoledì 30 aprile, prima di tornare a giocare in casa il 3 maggio. Piacenza ha vinto la Supercoppa, ha trionfato in Coppa Italia, ha dominato la regular season: soltanto un pazzo non metterebbe in pole position la squadra di Caprara per questa finale. Un pazzo oppure qualcuno che creda nella “magia”, quella che ha portato la Unendo Yamamay per la seconda volta all’appuntamento con la storia.

QUI BUSTO – Tanto per cominciare bene, la Futura ha già battuto un record: nessuno prima d’ora, in trent’anni e rotti di playoff, era mai riuscito ad arrivare fino alla finale scudetto partendo da un piazzamento così basso nella classifica, il sesto. Adesso resta da cancellare un altro primato, ben più noto: quello della Despar Perugia di Barbolini, Del Core e Gioli, che nel 2006-2007 chiuse la stagione regolare al quinto posto e poi si portò a casa lo scudetto battendo Jesi in finale (ma era un quinto posto assai bugiardo, a soli 5 punti dalla prima). Insomma, quella richiesta alla Unendo Yamamay è un’impresa senza precedenti, ma d’altronde lo è stato anche il mutamento intercorso nell’atteggiamento delle biancorosse non appena iniziati i playoff: le stesse giocatrici faticano a spiegarselo e ancora ieri (mercoledì) Valentina Arrighetti, chiamata sul palco a Milano durante lo spettacolo di Andrea Zorzi che fa da volano promozionale ai Mondiali di ottobre, non ha esitato a manifestare tutto il suo stupore. “Non so proprio dire cosa sia successo, sono cambiate le facce di tutte le giocatrici in palestra e in campo”: parole che dicono tutto.
Solo Carlo Parisi prova ad azzardare una spiegazione più “terrena”: “Nel momento in cui questa squadra ha potuto giocare con un sestetto in condizioni fisiche migliori, e dare continuità al suo lavoro, si è visto un progressivo miglioramento. Prima mancavano la conoscenza reciproca e la capacità di giocare a memoria”. Battagliero l’approccio di Giulia Leonardi: "Ne abbiamo dovute ingoiare tante in questa stagione e questa finale è la nostra rivincita più che meritata. L’abbiamo raggiunta con il cuore, di gruppo, guardandoci sempre negli occhi, perché è il nostro modo di darci la carica. Siamo la sorpresa e ce la vogliamo giocare, anche con l’aiuto dei nostri incredibili tifosi". Gli Amici delle Farfalle, infatti, hanno già riempito due pullman per gara 1 e un terzo è in fase di preparazione. Chi non seguirà le bustocche in trasferta potrà ammirarle in tv: l’intera serie sarà trasmessa in diretta da Rai Sport 1.

QUI PIACENZA – C’è una costante nei tre turni di playoff disputati dalla Unendo Yamamay: nessuna delle avversarie si sarebbe augurata di trovarsela di fronte. Bergamo per il gap di esperienza e abitudine alle sfide “dentro o fuori”, Conegliano per il desiderio di vendetta accumulato dalle biancorosse, Piacenza per il tabù che questo incrocio si porta dietro. La Rebecchi, infatti, non ha mai vinto al PalaYamamay da quando le due squadre sono in serie A1, accumulando in 8 partite la miseria di due set: è vero che si può vincere lo scudetto anche senza successi in trasferta, ma partendo da questa consapevolezza il margine di errore delle piacentine si restringe di parecchio.
Non stupisce, quindi, che Ferretti e Leggeri dopo la semifinale con Novara abbiano esaltato l’ambiente di Busto Arsizio ed espresso molta cautela nei pronostici. Detto questo, si sa che in finale i precedenti contano fino a un certo punto e che Lucia Bosetti e compagne, se lasciate fare, sono davvero in grado di annichilire le avversarie: lo ha appena sperimentato proprio la Igor, ma anche la stessa Yama in semifinale di Coppa Italia, e subito dopo anche Bergamo. Dal punto di vista tecnico uno dei pochi appigli per Busto può e deve essere la battuta, contro una ricezione tutt’altro che irresistibile: punzecchiare Meijners, una delle ex della gara, è un imperativo per cercare di limitare l’attaccante più efficace del campionato. Il resto è sfida nella sfida: Ferretti-Wolosz, Van Hecke-Ortolani, Leggeri-Arrighetti, De Kruijf-Michel, Bosetti-Marcon e Leonardi-Sansonna. A rileggere certi nomi c’è già una certezza: comunque vada sarà spettacolo, in una stagione che fino all’ultimo ne aveva offerto pochino.

LE DATE – Si comincia, come detto, sabato 26 aprile alle 20.30 al PalaBanca di Piacenza; i biglietti sono in vendita da oggi (giovedì 24) sul sito della società. La Rebecchi giocherà poi in casa anche gara 2, mercoledì 30 aprile alle 20; sarà poi la Unendo Yamamay a ospitare gara 3 di sabato 3 maggio (ore 20.30), e anche per questa partita si aprono oggi le prevendite. Se la serie dovesse continuare, gara 4 si disputerà ancora a Busto Arsizio martedì 6 maggio alle 20, mentre l’eventuale gara 5 andrà in scena venerdì 9 maggio alle 20.30 a Piacenza.

Rebecchi Nordmeccanica Piacenza-Unendo Yamamay Busto Arsizio
Piacenza: 1 Poggi (L), 2 Valeriano, 4 Leggeri, 5 De Kruijf, 6 Van Hecke, 7 Meijners, 9 Manzano, 10 Ferretti, 11 Sansonna (L), 13 Bramborova, 14 Caracuta, 16 Bosetti, 17 Vindevoghel. All. Caprara.
Busto A.: 1 Ortolani, 3 Garzaro, 4 Bianchini, 5 Michel, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 9 Spirito, 10 Sloetjes, 11 Buijs, 13 Arrighetti, 14 Wolosz, 15 Petrucci. All. Parisi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2014
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