“Giovani leggende” a canestro nel segno di Rizzi e Barilà
Presentata la 25a edizione del torneo pasquale under 17 con sedici squadre al via. La finale torna a disputarsi al PalaWhirlpool nella serata del Lunedì dell'Angelo
L’espressione "un quarto di secolo" spiega nel modo più chiaro la solidità e l’importanza del torneo pasquale di basket under 17 di Varese giunto alla 25a edizione. La nuova denominazione, "Giovani leggende", scelta a partire dalla scorsa edizione, non cancella e anzi rilancia le precedenti esperienze del "Memorial Rizzi" e del "Memorial Barilà" che in questo 2014 saranno ricordate con una iniziativa ad hoc.
Il torneo, che animerà i parquet provinciali tra giovedì 17 e lunedì 21 aprile, è stato lanciato stamattina – martedì 15 – a Villa Recalcati e vedrà impegnate sedici squadre di cui quattro straniere. Edizione quindi un po’ ridotta dal punto di vista numerico rispetto agli anni precedenti (eliminato il dispendioso turno di gara del venerdì mattina) ma ugualmente rilevante sia per la qualità delle formazioni iscritte, sia soprattutto per l’impatto extra-sportivo che il "Giovani Leggende" porta con sé.
La formula prevede infatti che le squadre di casa nostra ospitino in famiglia i ragazzi che arrivano da lontano, mette a confronto scuole cestistiche diverse, porta nel Varesotto un gran numero di persone, permette a tutti coloro che collaborano all’organizzazione di fare un’esperienza indimenticabile.
«Questo torna a essere l’anno di Varese» spiega con una frase ad effetto Gianni Chiapparo, direttore tecnico del torneo «perché la finale sarà nuovamente giocata al PalaWhirlpool (l’anno scorso non fu possibile per via di una partita della Cimberio ndr), ma anche in due ulteriori impianti e cioé il Centro Robur e il Campus. Inoltre ci sono ben quattro squadre cittadine oltre a una selezione "All Star" formata da ragazzi delle società che disputano il campionato provinciale. Proseguiamo la nostra esperienza con gli under 17, perché è una delle categorie più interessanti: sono giocatori già formati che però non fanno ancora parte del giro delle "prime squadre" e del basket professionistico».
Se la formula del "Giovani Leggende" è ormai consolidata, non mancano comunque le novità: «Ce ne sono diverse – prosegue Chiapparo – perché voteremo il quintetto ideale attraverso la pagina Facebook, dedicheremo a due persone per noi importanti come Sergio Rizzi e Graziano Barilà le due semifinali del torneo, assegneremo un premio (si chiamerà "Insegnando Basket") che porta il nome di Gianni Asti a un allenatore meritevole». Tra gli effetti positivi ricordati da Chiapparo, anche il fatto che al torneo partecipano spesso, come spettatori, tanti ragazzi che in passato sono stati protagonisti in campo. «Tutti ricordano che qui giocò nientemeno che Lebron James, però a me fa più piacere ricordare la storia di Andrea Meneghin. Lui prese parte a una delle primissime edizioni, diventò un grande campione fino a vincere lo scudetto con i Roosters, e avrebbe anche potuto giocare nella NBA. Io lo chiamo "capitan leggenda", lui oggi sarà in panchina nel nostro torneo da allenatore. Una parabola speciale, ma sono tanti i ragazzi che oggi tornano a vedere le partite, ricordando i loro trascorsi in campo e magari accompagnando nelle palestre i loro figli. Anche per questo Varese è un posto speciale per il basket» conclude "andando a canestro" Chiapparo su assist del commissario Dario Galli, che ha appunto sottolineato come questo sport abbia reso famosa nel mondo la nostra città.
Alla presentazione del "Giovani Leggende" hanno preso parte anche il presidente provinciale della FIP Alberto Sacchi, il consigliere nazionale Giancarlo Salvetti, il presidente del Nelson Somma Trevisan (in rappresentanza delle società ospitanti), la moglie e la figlia di Sergio Rizzi, ma anche Paolone Vittori che negli stessi giorni sarà il motore del "Trofeo Garbosi", dedicato ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni.
Infine non poteva mancare Giuseppe Livio, che dopo tanti anni da direttore del torneo veste ora i panni di presidente della società organizzatrice, la "6Sport". Tocca a lui dare qualche stoccata: «I patrocini sono importanti, ma i contributi sono ancora più utili. Noi abbiamo la fortuna di poter contare su uno sponsor (la Dermakim) che ci sostiene fin dalla prima edizione e di avere vicino Provincia, Comune e Fondazione Comunitaria del Varesotto. Però talvolta ci viene chiusa la porta in faccia solo perché facciamo pagare l’ingresso alle semifinali e alle finali. Voglio ricordare che il "Giovani Leggende" è uno dei pochissimi tornei a invito, senza alcun costo per le società partecipanti, e sostenere questa filosofia non è facile». Ce n’è anche per chi, dopo anni a Varese, si è messo in proprio: «Una società come l’Olimpia Milano ha partecipato per anni, si è sempre trovata bene e ora, perché ha trovato uno sponsor, ha pensato bene di organizzare negli stessi giorni un altro torneo under 17 a poche decine di chilometri da qui. Una scelta che mi ha dispiaciuto. Pazienza, andiamo avanti lo stesso, con la contentezza per i tanti giovani che si impegnano nell’organizzazione». Con questo sostegno, per il "Giovani Leggende", c’è il futuro assicurato.
SQUADRE E CAMPI
Green Conference (Malnate): Urspring (Ger); Robur et Fides Varese; Crabs Rimini; Pall. Cantù.
Yellow Conference (Gazzada S.): Campus Varese "Red"; Nmky Helsinki (Fin); Petrarca Padova; Castronno.
Blue Conference (Somma L.): Team Ohio (Usa); Arona Basket; Cat Vigevano; Pall. Varese.
Red Conference (Centro Robur Va): Pms Torino; Campus Varese "Blue"; Hapoel Givatayim (Isr); All Star Varese.
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