Lucia Bosetti schiaccia la Unendo Yamamay
L’albizzatese è devastante in gara 2 di finale scudetto: Piacenza vince in tre set e si porta sul 2-0 nella serie. Sabato al PalaYamamay il primo match point per il titolo. Busto in affanno e sovrastata in tutti i fondamentali
Questa volta c’è solo Piacenza: la serie di finale scudetto vola sul 2-0 senza neppure il tempo di accorgersene dopo una gara 2 che ristabilisce i valori di inizio playoff, con la Unendo Yamamay a remare e tentare di limitare i danni sul campo di una capolista tornata invincibile come in regular season. C’è un po’ di tutto nella secca e inequivocabile sconfitta delle bustocche al PalaBanca: i rimpianti accumulati per quel cospicuo vantaggio sprecato qualche giorno prima, le rinnovate sicurezze della Rebecchi che gestisce con freddezza chirurgica i palloni decisivi, le condizioni tutt’altro che perfette di Wolosz, appena ristabilitasi dall’influenza. Le padrone di casa si dimostrano superiori in tutto, Busto non entra mai in partita e quando ci prova, nel terzo set, viene mortificata da un parziale di 6-0 a muro; l’ultima variazione tentata da Parisi, con Petrucci e Garzaro in campo, dura fino al 20-20 prima di essere travolta dal ciclone chiamato Lucia Bosetti. Davvero irresistibile l’albizzatese, MVP in gara 2 così come lo era stata qualche giorno prima. Alle biancorosse è mancata la difesa (innumerevoli i pallonetti subiti nel primo set), sono mancati la ricezione e il contrattacco, è mancata persino Arrighetti, ferma a un 24% senza precedenti e tanto fuori partita da costringere il coach alla sostituzione. Sabato 3 maggio la serie si sposta al PalaYamamay, già esaurito da giorni, e Busto non ha più alternative: deve vincere per non salutare subito il sogno scudetto. L’infinito calore dei tifosi potrà dare il suo contributo, il resto lo dovrà dare la squadra con il carattere e le energie mentali che questa sera, comprensibilmente, hanno fatto lampeggiare la spia della riserva.
LA PARTITA – Data e orario non facilitano le cose, ma al PalaBanca c’è comunque un’ottima cornice di pubblico, con folta rappresentanza di tifosi da Busto Arsizio: sicuramente più di 400. Nel riscaldamento si conferma subito la piena disponibilità di Wolosz e Ortolani; c’è anche Spirito, pur con qualche linea di febbre. Entrambi gli allenatori schierano quindi le formazioni titolari viste all’opera nei primi due set di gara 1.
L’avvio di gara è tutto nella sfida belga-olandese tra Van Hecke e Buijs (3-2), ma Busto sembra più contratta e timorosa delle avversarie. Soprattutto la squadra di Parisi fa fatica a organizzarsi in difesa, tanto che presto si perde il conto dei pallonetti piacentini andati a segno: De Kruijf firma il 5-3, Leggeri fa 9-6 e poi 10-7. A dispetto dei tanti errori in battuta, Piacenza appena può prende il volo: Meijners mette giù il pallone del 12-8 e Ortolani sbaglia per il 14-9, convincendo il coach di Busto a fermare il gioco. Il massimo vantaggio è opera di Bosetti che mura Arrighetti per il 17-11; poi la Unendo Yamamay dà l’illusione di poter rimontare con Buijs (19-16) e Ortolani (21-18), ma Meijners si procura 5 set point e l’errore della stessa Serena chiude ogni discorso. Meritato il vantaggio della Rebecchi.
All’inizio del secondo set la Unendo Yamamay rischia subito il tracollo: 8-4 con un errore e una murata subita da Marcon. Per fortuna Piacenza concede qualcosa in attacco e le biancorosse ci mettono qualcosa in più sul piano della grinta e dell’organizzazione difensiva: non a caso si vedono i primi due muri di Ortolani (10-9) e Michel (11-9). Ma il leit motiv resta quello del primo set, tanto che due errori consecutivi concedono a Meijners la palla del 15-11 e poco dopo Arrighetti spedisce il pallone fuori per due volte di fila (18-12). Parisi si gioca i due time out, ma Piacenza ha la partita in mano, e dal 20-14 arrivano 4 punti di una scatenata Lucia Bosetti a chiudere la questione: 2-0 in cassaforte.
La reazione delle farfalle si concretizza in apertura di terzo parziale: Marcon mette la firma sul 2-5 (aiutata anche da 3 errori avversari), Buijs conferma per il 3-7. Sembra davvero possibile riaprire la gara, ma dal 5-9 la Unendo Yamamay si smarrisce sul servizio di Van Hecke, subendo un parziale di 6-0 con tre muri subiti da Ortolani e Arrighetti. Parisi toglie la centrale e toglie anche Wolosz, sostituendole con Garzaro e Petrucci, e Busto in qualche modo si tiene a galla, pur dovendo fare i conti con una Bosetti in serata strepitosa (13-11, 14-13). Proprio Lucia costruisce il nuovo allungo della Rebecchi per il 17-14, ma Michel sale in cattedra con due attacchi e un muro e Leggeri sbaglia (18-18). Si arriva in perfetta parità al 20-20, con Bianchini in campo al posto di Ortolani. A questo punto, manco a dirlo, è Bosetti a mettere le mani sul break decisivo con i punti del 22-20, 23-21 e 24-22, prima della chiusura affidata al muro di Leggeri: uno solo, fa segno la centrale piacentina, ma decisivo.
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza-Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-19, 25-16, 25-22)
Piacenza: Poggi (L), Valeriano ne, Leggeri 5, De Kruijf 12, Van Hecke 12, Meijners 12, Manzano ne, Ferretti 1, Sansonna (L), Bramborova, Caracuta ne, Bosetti 20, Vindevoghel. All. Caprara.
Busto A.: Ortolani 9, Garzaro 1, Bianchini, Michel 6, Leonardi (L), Marcon 9, Spirito, Sloetjes ne, Buijs 15, Arrighetti 4, Wolosz, Petrucci 1. All. Parisi.
Arbitri: Marco Braico e Gabriele Balboni.
Note: Spettatori 3520. Piacenza: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 40%, ricezione 81%-47%, muri 12, errori 12. Busto: battute vincenti 0, battute sbagliate 2, attacco 33%, ricezione 70%-36%, muri 5, errori 13.
Situazione 2-0. Gara 3 sab 3/5 a Busto Arsizio; eventuale gara 4 mar 6/5 ore 20 a Busto Arsizio; eventuale gara 5 ven 9/5 ore 20.30 a Piacenza.
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