L’avvocato Romano precisa sulla proroga d’indagini sul “caso-multe”

L’avvocato Pietro Romano, legale degli agenti indagati a Casorate Sempione per le multe dell’autovelox, precisa alcuni elementi del procedimento in corso. L’intervento è legato al comunicato stampa rilasciato dal Procuratore di Busto Gianluigi Fontana: «La richiesta di proroga è stata depositata l’11 febbraio 2014 e notificata agli indagati il successivo 24 febbraio 2014, con deposito di memoria difensiva in data 1 marzo 2014. Prendendo atto dagli organi di stampa dell’avvenuta concessione della proroga in data 31/3, il PM avrebbe potuto, nelle more, a seguito dell’avvenuto rigetto del ricorso in Cassazione, proposto dall’accusa, con udienza del 18/2, ritirare e/o modificare la formulata istanza, accolta 41 giorni dopo il pronunciamento della Suprema Corte». Insomma: la richiesta di proroga delle indagini fu presentata prima della sentenza, ribadisce l’avvocato Romano, concordando con il Procuratore e precisando meglio le sue parole.
Precisato i termini temporali, il legale degli agenti fa anche presente che, pur avendo avuto notizia dalla stampa della proroga d’indagini autorizzata, non ha mai ricevuto notifica: «a me non è stato ancora oggi notificato, ad oggi non ho in mano niente e anzi, neppure so chi sia il GIP che ha disposto la proroga d’indagini»