Terremoto sul campionato, Piacenza si ritira!
La clamorosa decisione annunciata dal patron Cerciello: la mancata disponibilità del PalaBanca fa saltare l'iscrizione. Unendo Yamamay verso la conferma di Parisi, Wolosz, Leonardi e Marcon
Dalla festa all’addio in dieci giorni: non farebbe nemmeno più notizia l’ennesimo ritiro di una squadra dalla serie A1 di pallavolo femminile, se quella squadra non fosse la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, trionfatrice nelle ultime due edizioni del campionato e della Coppa Italia. La clamorosa decisione è stata annunciata questa mattina in una conferenza stampa dalla famiglia Cerciello, proprietaria della società emiliana: "La situazione è diventata insostenibile, annunciamo la nostra uscita dalla pallavolo. Non ci è stata data la possibilità di andare avanti" ha detto il presidente onorario, Antonio Cerciello. Alla base del colpo di scena, peraltro annunciato già all’indomani della finale scudetto, la complessa vicenda del PalaBanca: l’impianto è di proprietà della Copra Piacenza maschile, che a sua volta ha già annunciato di non volersi iscrivere al prossimo campionato (ma a sorpresa ha presentato domanda di partecipazione alla Champions League) e lo venderebbe per una cifra superiore al milione di euro. La Rebecchi, al contrario, avrebbe voluto rinnovare l’affitto dell’impianto per tre anni. La mediazione delle istituzioni è servita a poco: "A oggi – ha sottolineato Cerciello – il Comune non ci ha dato risposte, non abbiamo certezze sull’impianto e quindi, seppur a malincuore, siamo costretti a chiudere qui. Da questo momento il titolo sportivo è a disposizione di chi è interessato". Parole che, alla luce della situazione, si sarebbero potute leggere come una mossa strategica per mettere gli interlocutori con le spalle al muro, ma lo stesso patron della Nordmeccanica ha messo le mani avanti: "Non ci sono più margini di trattativa, la mia famiglia non investirà più un solo euro nella pallavolo".
In attesa di sviluppi, che dovrebbero però essere rapidissimi (martedì 20 maggio scade il termine per iscriversi alla Champions League), l’uscita dei Cerciello ha certamente colto di sorpresa tutto l’ambiente della pallavolo piacentina e italiana: Francesca Ferretti su Twitter ha commentato con un eloquente "Senza parole", mentre Valeria Caracuta ha scritto "Solo in Italia può succedere questo! Veramente incredibile tutto…". Di diverso tenore il tweet dell’ad di Inticom Francesco Pinto, poi rilanciato dal profilo ufficiale della Unendo Yamamay: "Solidarietà per Piacenza Campione d’Italia e per la famiglia Cerciello, costretti a lasciare la pallavolo femminile".
MERCATO – In casa Unendo Yamamay, pur in assenza di annunci ufficiali, si dà ormai per scontata la conferma di Carlo Parisi anche per la prossima stagione: negli ultimi giorni non si è sviluppata nessuna ipotesi concreta per l’eventuale sostituzione del coach calabrese che di fatto, a sua volta, non ha mai manifestato l’intenzione di separarsi da Busto. La nuova Unendo Yamamay non avrà Serena Ortolani, destinata (anche se manca ancora la conferma del club) a seguire il marito Davide Mazzanti ingaggiato da Casalmaggiore; al fianco di Wolosz rimarranno invece con ogni probabilità Marcon e Leonardi (che hanno ancora un anno di contratto) e Ciara Michel. Per il resto, il mercato è bloccato dal nodo di Valentina Arrighetti, la cui posizione è molto complessa: la centrale della nazionale è la giocatrice più costosa della rosa biancorossa, ma è anche legata direttamente allo sponsor Unendo Energia, di cui è testimonial, e potrebbe essere sostituita solo da un’altra giocatrice italiana, per mantenere l’equilibrio con le straniere stabilito dal regolamento. L’addio di Piacenza, se confermato, potrebbe aprire uno spiraglio per portare a Busto Raphaela Folie, che era in predicato di approdare proprio alla Rebecchi. Tutto fermo anche per quanto riguarda le attaccanti, con Buijs e Bianchini più lontane dalla conferma; difficile la pista che porta a Caterina Bosetti, che potrebbe andare a Novara o rimanere all’estero. In entrata si parla invece della statunitense Rebecca Perry che proprio ieri ha annunciato l’addio al Dresda.
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