Cristina Boracchi: presidente al liceo scientifico di Gallarate

Presidente di commissione al liceo scientifico di Gallarate, la preside Cristina Boracchi sta completando il suo lavoro alla guida del liceo Crespi a Busto Arsizio. Molto puntuale e precisa, si prepara al tradizionale impegno estivo senza perdere di vista il contesto generale della scuola con le tante novità che quotidianamente affiorano.

Cos’è per lei l’Esame di Stato?
È la conclusione di un percorso, iniziato non solo 5 anni fa. Si tratta di una crescita culturale, formativa ma anche emozionale. Da questo percorso esce il "cittadino".  Quindi, io lo considero la conclusione di un percorso di crescita.

Come devono arrivare gli studenti?
Gli studenti devono presentarsi preparati, dimostrare competenze e conoscenze di contenuti organizzati e rielaborati in autonomia, esposti con padronanza

È severa?
Non sono severa, ma rigorosa. Questo è un esame serio e tale deve essere considerato, anche per la soddisfazione dei ragazzi che si impegnano per superarlo

Cosa devono fare gli studenti?
Non devono fare studiate folli dell’ultima ora. Non servono. Ogni momento di studio vissuto negli anni precedenti è un tassello verso il risultato finale. Devono dimostrare il percorso di maturazione. Lo studio folle non è produttivo

Cosa non tollera?
La scorrettezza e la furbizia. Gli studenti devono essere in grado di capire cosa possono e non possono fare, affrontare le prove con dignità senza angustiare, per esempio, i propri professori con richieste di aiuto. La commissione non giudica il ragazzo ma valuta il suo percorso formativo ed educativo, attesta il livello di competenza. 

Quano deve durare la prova orale?
I tempi sono stabiliti dalla legge. Variano tra 50 minuti e l’ora. Se, però, qualcuno è in difficoltà perchè è più emotivo, allora si può anche sforare

Un consiglio per gli studenti che incontrerà?
Ne ho già detti tanti…..