Cittadini Reattivi: “Il cemento lungo l’Olona presenta il conto”
La zona allagata di Pedemontana e il Parco delle Acque vengono citati dal gruppo “Cittadini Reattivi” per raccontare due diversi tipi di intervento dell’uomo e delle sue conseguenze.
Sono a poche centinaia di metri di distanza eppure gli effetti che sortiscono sull’ambiente sono diametralmente opposti. Stiamo parlando di due "grandi opere" che occupano il fondovalle tra Fagnano e Gorla: i viadotti di Pedemontana e il Parco delle Acque di Calipolis. Il confronto tra i due tipi di intervento viene fatto da Rosy Battaglia sul sito di Cittadini Reattivi partendo da un dato decisamente eloquente: dal 1957 al 2007 la superficie urbanizzata in valle è cresciuta del 286%.
I piloni che sostengono le corsie della Pedemontana, ennesima grande opera autostradale della Lombardia, che taglia a metà la valle Olona all’altezza di Solbiate Olona, apparivano così alle 18.30 del 29 luglio 2014, circondati dall’acqua. Insieme a colate di fango provenienti dagli stessi scavi ancora in corso.
Il fiume Olona, carico delle pioggie straordinarie è uscito dagli argini, come sanno bene gli abitanti del territorio, nonostante la grande diga costruita a monte, inagurata nel 2010 che avrebbe dovuto risolvere ogni problema. Eppure, osservando poco più in là, all’altezza dell’approdo Calipolis a qualche centinaio di metri (la foto è stata scattata ad un minuto di distanza) sempre nell’area del Parco Intercomunale del Medio Olona, la mano dell’uomo è intervenuta diversamente. Rispettando il fiume, ripiantumando alberi, sostenendo gli argini abbandonati. Così il corso ha liberato l’acqua in eccesso negli avallamenti naturali e nei laghetti del Parco dell’Acqua progettati anche per ricevere la portata in eccesso del fiume in piena. Si può agire pro e contro natura, e la cementificazione del territorio presenta il conto. Inesorabilmente.
(scopri di più su cittadinireattivi.it)
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