Le indagini sulla casa di riposo raffreddano i consiglieri comunali
Gli sviluppi emersi consigliano prudenza ai membri della commissione servizi sociali che, prima di esprimersi, attenderanno la chiusura dell'inchiesta della procura bustocca sui presunti maltrattamenti
L’indagine sui presunti maltrattamenti nella casa di riposo "La Provvidenza" raffredda i consiglieri della commissione servizi sociali che, nelle settimane scorse, erano anche stati in visita alla struttura per approfondire la vicenda con il presidente dell’istituto Ambrogio Gobbi e con il direttore Luca Trama: «Visti gli ultimi sviluppi dell’indagine della Procura, che coinvolge un numero consistente di dipendenti della Rsa, credo sia giusto rimandare ogni discussione alla fine di agosto, una volta che verrà definitivamente chiarito il quadro accusatorio e il numero degli indagati» – ha detto il presidente della commissione Marco Albertini.
L’auspicato messaggio di solidarietà e di vicinanza alla struttura che alcuni consiglieri avrebbero voluto mettere nero su bianco, dunque, sembra allontanarsi definitivamente. I nuovi fatti emersi consigliano prudenza e calma in attesa della chiusura delle indagini che è prevista per l’ultima settimana di luglio.
La commissione di ieri sera, mercoledì, ha affrontato anche il bilancio consolidato del settore servizi sociali che vede, nel 2013, una conferma sostanziale delle entrate e delle uscite stabili, rispettivamente, a 3,2 milioni di euro e 7,4 milioni, le risorse comunali a copertura delle spese sono quantificabili in 4,16 milioni di euro. I consiglieri hanno analizzato alcune voci del bilancio ottenendo chiarimenti da parte dell’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi il quale ha concluso: «Anche quest’anno si è fatto il possibile per mantenere inalterati i servizi ma è chiaro che vi sono alcune voci di spesa che vanno potenziate come, ad esempio, quella degli affidamenti. E’ l’area minori quella più delicata e che va sostenuta, inoltre abbiamo scadenze importanti come quella della concessione per la casa di riposo comunale di via Tasso che scade nel 2015 e che abbisogna di un riammodernamento se non si vuole perdere l’accreditamento della Regione».
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