Nel greto del Ticino compare Beep Beep
Sugli isoloni di ghiaia del più grande parco naturale fluviale d'Europa sono stati identificate due nuove specie, la Rondine di mare e l'Occhione, curioso uccello che assomiglia al celebre pennuto dei cartoni animati
Le ultime settimane sono state prodighe di belle scoperte naturalistiche nel Parco del Ticino, la più vasta e meglio conservata area naturale della Pianura Padana. Su un isolotto di ghiaia nel tratto centrale del fiume è infatti stata accertata dal Servizio di Vigilanza del Parco la nidificazione della Sterna comune o Rondine di mare, una specie simile al gabbiano ma assai più elegante nel volo ed aggraziata nell’aspetto. La sua presenza in periodo riproduttivo negli ultimi anni era nota solo per il settore meridionale del Ticino: un segnale di possibile espansione della specie lungo il corso del fiume. Un interesse particolare riveste poi il recente riscontro della presenza dell’Occhione, sempre lungo i greti del tratto centrale del fiume. Si tratta di un uccello dall’aspetto molto curioso, simile al ben noto Beep-Beep dei cartoni animati, che risultava estinto da tempo come specie nidificante nell’area protetta e la cui presenza costituisce quindi un gradito ritorno. Sia la Sterna comune che l’Occhione sono specie protette e minacciate a livello nazionale e europeo. La loro presenza nel Parco rappresenta un segnale importante, che evidenzia in particolare l’importanza di greti, sabbioni e isoloni del fiume come ambienti di nidificazione per specie di grande pregio naturalistico.
Le scoperte sono avvenute nell’ambito del progetto “Gestione e conservazione di agro-ecosistemi e ambienti forestali a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco del Ticino“, finanziato da Fondazione Cariplo e gestito dal Parco lombardo del Ticino e da Fondazione Lombardia per l’Ambiente. «E’ un’ottima notizia – commenta il presidente del parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami– che testimonia ulteriormente il ruolo che quest’area straordinaria svolge nel mantenimento sia di livelli elevati di biodiversità, sia di processi ecologici. E conferma la bontà dell’azione che il parco svolge quotidianamente».
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