Un bando su misura per la fedelissima di Maroni, indagato anche il direttore di Eupolis

La Procura contesta ad Alberto Brugnoli la turbativa di un bando per assumere Mara Carluccio. Lo stesso reato contestato anche a Maroni e al capo segreteria Ciriello che non si è presentato all'interrogatorio

L’indagine sul governatore lombardo Roberto Maroni si allarga e nel registro degli indagati finisce anche Alberto Brugnoli, direttore generale di Eupolis, l’istituto di ricerca di regione Lombardia nell’occhio del ciclone per l’assunzione di una donna vicina al presidente della giunta lombarda. Il d.g. avrebbe preparato un bando su misura per Mara Carluccio, preferita ad altri candidati per lo stesso ruolo anche senza laurea e per uno stipendio che lei stessa avrebbe concordato con lo stesso Brugnoli in modo da pagare meno tasse. E’ questa la nuova ipotesi di reato formulata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal collega Pasquale Addesso della Procura di Busto Arsizio nell’ambito dell’indagine su due contratti di assunzione a favore di due fedelissime del governatore lombardo.

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Brugnoli avrebbe turbato il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione, un reato punibile con la reclusione da sei mesi a cinque anni. E non sarebbe la prima volta per il dirigente, già finito sotto inchiesta dalla finanza meneghina per un concorso del marzo 2013 sempre ad Eupolis. La stessa ipotesi è stata formulata anche per lo stesso Maroni e per il suo capo segreteria Giacomo Ciriello che, atteso oggi negli uffici di Fusco per un interrogatorio, non si è presentato. Una scelta legittima che, però, stride con le prime parole dette da Maroni – il quale a sua volta dovrebbe essere invitato a comparire forse già domani – improntate a voler fare immediatamente chiarezza su quanto accaduto.

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I due contratti, stipulati nel dicembre del 2013, sono finiti sotto la lente di ingrandimento della procura bustocca nell’ambito dello stralcio sull’indagine relativa alle tangenti di Finmeccanica, giunta ormai alla conclusione. Gli investigatori del Noe dei carabinieri hanno puntato i fari sui due incarichi riguardanti due collaboratrici storiche di Maroni, Mara Carluccio assunta ad Eupolis e Maria Grazia Paturzo che ha ottenuto un contratto con Expo attraverso l’agenzia di lavoro temporaneo Obiettivo Lavoro Temporary. 

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Pubblicato il 16 Luglio 2014
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