Le “notizie” non vengono prima delle persone
Sui rapimenti in zone di crisi la Farnesina chiede il silenzio stampa. I giornali lo scrivono e poi fanno titoli e inseguono ogni rivolo di possibile "notizia"
Giorni terribili per un’escalation di violenza che sembra non aver fine. Quello che lascia perplessi è il non rispetto di una regola semplice. Sulle nostre ragazze rapite la Farnesina chiede il silenzio stampa. I giornali lo scrivono e poi fanno titoli e inseguono ogni rivolo di possibile "notizia", che di fatto poi non c’è.
Oggi succede a Repubblica, ieri ad altri. Perché mai non si riflette sui comportamenti? Le notizie non vengono prima delle persone. In uno stato di crisi, in cui ogni comportamento ha un grande valore, sarebbe bene pensarci bene prima di usare il proprio potere.
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