Richiesti alla Bce 52 miliardi per le pmi
La prenotazione di liquidità è stata fatta dalle principali banche italiane. Si tratta di un Tltro (operazione di rifinanziamento a lungo termine), nei casi precedenti erano stati utilizzati per comprare titoli di Stato
Le prime dieci banche italiane hanno richiesto alla Bce (Banca Centrale Europea) 52 miliardi di euro nell’ambito del Tltro (Targeted Long Term refinancing operation- Operazione di rifinanziamento a lungo termine), strumento che ha l’obiettivo di vincolare i finanziamenti alle banche alla concessione di crediti a famiglie e imprese. Non è la prima volta che le banche richiedono questi fondi, ma nei casi precedenti nel 2011 e 2013 le risorse sono state utilizzate dalla banche per comprare titoli di Stato. In questo caso invece c’è un obbiettivo preciso: fare impieghi per le imprese.
Intesa Sanpaolo ha richiesto 17 miliardi di euro, Unicredit 15, Mps 6, Banco Popolare 3,8, Ubi 3, Bper 2, Bpm 1,5, Mediobanca 1,8, CreVal 1, Carige 0,7.
Il tasso fisso è dello 0,25% e la scadenza sarà a 4 anni. Le risorse dovranno essere impiegate per le imprese, altrimenti dovranno essere restituite anticipatamente alla Bce.
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