CDO presenta la decima edizione di Matching
L'evento annuale rivolto alle imprese del territorio offrirà 15 aree di lavoro con seminari, workshop, incontri con grandi aziende e nomi internazionali. Lo scopo? Creare un social network di buone pratiche
È stata presentata oggi, 22 settembre, la decima edizione di Matching, l’evento organizzato da Compagnia delle Opere che si terrà a Fieramilano Rho dal 24 al 26 novembre. La presentazione dell’evento, che si è svolta nella sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese è stata introdotta da Donato Di Gilio, presidente di CDO Varese, Franco Macchi, direttore di CDO e Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di Commercio. Quest’ultimo ha voluto ricordare il contributo dell’istituzione camerale alle ultime sei edizioni della fiera organizzata da Compagnia delle Opere.
Un contributo che lo stesso Temperelli ha quantificato in circa 300mila euro in sei anni, e che per il 2014 ha subito un ridimensionamento a causa della riforma degli orgni camerali previsti dal governo Renzi.
«Abbiamo sempre ritenuto Matching un’iniziativa per moltiplicare in maniera esponenziale i rapporti e le occasioni di contatto tra le impresa – ha detto Temperelli – ed è per questo che anche quest’anno, nonostante il momento difficile, sponsorizziamo questa iniziativa». Una partecipazione che, come sottolineato dallo stesso segretario generale, ammonta a circa 40mila euro di fondi che serviranno a finanziare le imprese del territorio interessate a partecipare alla fiera.
Le partecipazione a Matching 2014 ha infatti un prezzo "base" di 1900 euro che, grazie al contributo della Camera di Commercio, viene coperto fino a 800 euro per le aziende che partecipano per la prima volta e fino a 500 euro per quelle che hanno già partecipato a una precedente edizione.
«Vi racconto perché io vado a Matching – ha esordito Donato Di Gilio – perché non è una "fiera", ma è innanzitutto un luogo dove mettersi in discussione ed entrare in relazione con persone ed imprese con cui sia possibile anche condividere dei percorsi di crescita. Un luogo da cui si passa dal "devo" al "voglio". L’edizione di Matching quest’anno è stata pensata non come un portale in cui affluiscono dei contenuti, ma come un vero e proprio "social network" in cui condividere e confrontarsi direttamente con altri imprenditori».
Quindici le aree tematiche, o settori, su cui si concentreranno gli incontri, gli approfondimenti e i workshop dell’evento. Tra questi quelli sull’edilizia, presentati da Elena Stoppioni (via Skype ndr.) che ha precisato come sia necessario: «Pensare all’edificio come a un prodotto nuovo. Tutto nella sua edificazione deve essere ripensato; dalla scelta dei materiali, ai piani
dettagliati dello smaltimento. L’idea è che l’impresa deve cambiare la percezione di sé. Non solo dal punto di vista tecnico, ma culturale. Sostenibilità ambientale, efficienza energetica, un nuovo rapporto con i fornitori, devono diventare le parole d’ordine per rilanciare un settore in profonda crisi». Un’occasione per ripensare quindi al ruolo dell’impresa a cui parteciperanno anche Federcasa, Mapei, parte della Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici e che avrà un focus specifico sui fondi europei destinati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.
Tra le area un’attenzione particolare verrà dedicata all’internazionalizzazione, vera chiave di volta per le imprese italiane. Luca Pierotti, responsabile del settore per CDO, ha spiegato come sia fondamentale per le imprese avere: «Più informazioni possibile per correre minori rischi. L’obbiettivo di quest’anno – ha continuato Pierotti – sarà quindi quello di creare una rete di professionisti in grado di supportare gli imprenditori nell’internazionalizzazione della loro azienda. Per questo saranno previsti una trentina di seminari tra cui uno dedicato alla ricerca del Paese più indicato per il proprio business e uno sulla realizzazione di un progetto su uno specifico settore e su uno specifico Paese. Ci saranno poi una cinquantina di buyers che dall’estero verranno a Matching per creare un’agenda di appuntamenti con imprese italiane».
Molta attenzione anche a Marketing e Comunicazione. Il responsabile del settore, Stefano Storti, individua infatti proprio nella carenza di investimenti nel settore della comunicazione uno degli elementi di debolezza delle piccole e medie imprese italiane: «Proprio per questo abbiamo pensato di invitare aziende importanti come L’Oreal, Uber, Disney, che hanno saputo sfruttare al meglio questo area per il loro business».
Tra le altre aree di approfondimento anche una dedicata alla risorse umane, alla meccanica all’innovazione tecnologica, alla logistica e al mondo delle Start-Up.
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