Una sede tutta nuova per combattere il gioco patologico
Sabato 4 ottobre si terrà l'inaugurazione della nuova sede operativa a Lonate Pozzolo, la prima di cui l'associazione può disporre in autonomia
Il prossimo sabato verrà inaugurata la nuova sede operativa dell‘associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze, presso il primo piano del n°65 di via XXIV Maggio, a Lonate Pozzolo. Un nuovo presidio per fare fronte al pericolo del gioco d’azzardo, in grado di fornire consulenze, sostegno e terapie ai giocatori e ai loro familiari, connesso con il mondo e facilmente raggiungibile da tutta Italia grazie alla vicinanza con Malpensa Airport, l’aeroporto internazionale di Expo Milano 2015.
Previo appuntamento, si potrà usufruire di un colloquio gratuito di consulenza allo sportello. Sarà inoltre possibile consultare un’equipe specialistica e multidisciplinare formata da psicologi psicoterapeuti, avvocati, educatori, assistenti sociali e medici che garantiranno assistenza di alto livello personalizzata sotto la supervisione di AND-Azzardo e Nuove Dipendenze.
Il numero dedicato all’accoglienza delle richieste d’aiuto è 339 3674668, mentre l’associazione è raggiungibile anche online sul sito www.andinrete.it.
L’associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze è nata nel 2003 da un gruppo di donne che hanno cominciato a riflettere sul fatto che la società in cui viviamo molto spesso ci spinge verso forme di consumo indiscriminate e sproporzionate ai nostri effettivi bisogni, generando aspetti problematici: superando il limite qualunque comportamento diventa un’autentica dipendenza, anche se non prevede l’uso-abuso di "sostanze". Videogiochi, gioco d’azzardo, sesso, l’uso di internet o dei cellulari, shopping, televisione e perfino il lavoro possono diventare dipendenze problematiche. L’associazione è nata con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, gli operatori sociali e le istituzioni riguardo a questi nuovi rischi e si è concentrata in particolare sul gioco d’azzardo in tutti i suoi aspetti (gioco sociale, gioco problematico e gioco patologico).
Il gioco d’azzardo è un problema crescente in Italia: solo nel 2013 sono stati spesi nel gioco 84,7 miliardi di euro, di cui solo 67 sono tornati ai giocatori sotto forma di vincite. Rapportando la somma definitivamente persa (17 miliardi di euro) al numero di abitanti si scopre poi che l’Italia è al secondo posto al mondo per le perdite legate al gioco d’azzardo, superata solo dall’Australia.
I maggiori rischi di dipendenza sono quelli dati da slot machine e videolottery, seguiti a grande distanza dai giochi online e, in coda, dai gratta e vinci. Sono le prime due tipologie di gioco d’azzardo ad essere le più pericolose: ci si può giocare continuamente, non prevedono relazioni umane e sono accessibili ovunque, a qualunque ora.
La Lombardia è tra le regioni italiane con la maggior spesa per il gioco d’azzardo, la cui dipendenza colpisce le fasce più deboli della popolazione: adolescenti, anziani e casalinghe. Per contrastare il fenomeno in crescita la Regione ha nel 2013 emanato una legge finalizzata alla prevenzione e al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (GAP), nonché alle terapie e al recupero delle persone che ne sono affette.
Leggi: La Regione Lombardia vota contro la ludopatia
Questi provvedimenti della Regione sono però in controtendenza rispetto alla situazione a livello nazionale. In Italia il gioco d’azzardo è la quinta industria, dopo Fiat, Telecom, Enel, Ifim e lo Stato guadagna circa 12,5 miliardi di euro all’anno.
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